Teofillina

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Teofillina
Nome IUPAC
3,7-Diidro-1,3-dimetil-1H-purina-2,6-dione
Nomi alternativi
1,3-dimetilxantina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC7H8N4O2
Massa molecolare (u)180,2
Aspettocristalli bianco-incolore
Numero CAS58-55-9
Numero EINECS200-385-7
PubChem2153
DrugBankDBDB00277
SMILES
CN1C2=C(C(=O)N(C1=O)C)NC=N2
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)0,5
Solubilità in acqua5,5 - 8 g/L
Temperatura di fusione270-274 °C (543,15 - 547,15 K)
Dati farmacologici
Categoria farmacoterapeuticasimpaticomimetico
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
tossicità acuta
pericolo
Frasi H301
Consigli P270 - 264 - 310 - 301+330 - 405 [1]

La teofillina (nota anche con il nome di dimetilxantina) è un composto chimico, appartenente al gruppo degli alcaloidi. Più specificamente si tratta di una metilxantina e come farmaco viene utilizzata nella terapia di numerose malattie respiratorie, come la BPCO e l'asma bronchiale, con svariati nomi commerciali.

Fa parte dei composti azotati basici prodotti da alcune specie vegetali, è cioè un membro della famiglia delle xantine, e ha una grande somiglianza strutturale e farmacologica con la caffeina e la teobromina. È naturalmente contenuta soprattutto nelle foglie del , anche se in tracce (~ 1 mg/L)[2] significativamente inferiori rispetto alle dosi terapeutiche. La sostanza è contenuta in piccola quantità anche nel caffè e nelle fave di cacao. Dosaggi più elevati sono stati riscontrati nelle fave di cacao criollo,[3] un cacao di alta qualità, il più diffuso in America centrale e nel Nord del Sudamerica.

  1. ^ scheda della teofillina su IFA-GESTIS Archiviato il 16 ottobre 2019 in Internet Archive.
  2. ^ Food Surveillance Information Sheet Number 103, su archive.food.gov.uk, MAFF Archive. URL consultato il 10 agosto 2012. (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2006).
  3. ^ Joan L. Apgar e Stanly M. Tarka, Jr., Methylxanthine composition and consumption patterns of cocoa and chocolate products, in Gene A. Spiller (a cura di), Caffeine, CRC Press, 1998, p. 171, ISBN 0-8493-2647-8.

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