Terremoto dell'Aquila del 2009 | |
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La Prefettura dell'Aquila dopo il sisma, uno dei simboli della distruzione | |
Data | 6 aprile 2009 |
Ora | 03:32:39 (CEST) |
Magnitudo Richter | 5,9 |
Magnitudo momento | 6,3 |
Profondità | 8,8 km |
Distretto sismico | Aquilano |
Epicentro | L'Aquila (Pineta di Roio), Italia 42°20′31.2″N 13°22′48″E |
Stati colpiti | Italia |
Intensità Mercalli | IX-X[1] |
Vittime | 309 morti,[2] 1 600 feriti e 80 000 sfollati circa[3] |
Posizione dell'epicentro
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Il terremoto dell'Aquila del 2009 consistette di una serie di eventi sismici, iniziati nel dicembre 2008 e terminati nel 2012[4], con epicentri nell'intera area della città, della conca aquilana e di parte della provincia dell'Aquila (Alto Aterno, Monti della Laga e bassa Valle dell'Aterno). Il nome è riferito soprattutto alla scossa principale che, avvenuta il 6 aprile 2009 alle ore 3:32, ha avuto una magnitudo momento (Mw) pari a 6,3 (5,8 o 5,9 sulla scala della magnitudo locale)[5], con epicentro nella zona compresa tra le frazioni di Roio Colle, Genzano di Sassa e Collefracido (località Colle Miruci a Roio)[6], interessando in misura variabile buona parte del territorio posto a cavallo tra Italia centrale e Italia meridionale. Il terremoto ha causato complessivamente 309 vittime, oltre 1 600 feriti e oltre 10 miliardi di euro di danni stimati[2][7][8][9].