Testo masoretico

Il testo masoretico è la versione ebraica della Bibbia ufficialmente in uso fra gli ebrei. Viene spesso utilizzata come base per traduzioni dell'Antico Testamento da parte dei cristiani. Essa venne composta, edita e diffusa da un gruppo di ebrei noto come Masoreti fra il primo e il X secolo d.C. Contiene varianti, alcune significative, rispetto alla più antica versione greca detta dei Settanta.

La parola ebraica mesorah (מסורה) si riferisce alla trasmissione di una tradizione. Infatti, in senso lato, si riferisce all'intera catena della tradizione ebraica. Ma nell'ambito del "testo masoretico" la parola assume un significato specifico, e cioè relativo a succinte note marginali nei manoscritti (e più tardi a stampa) della bibbia ebraica, nelle quali sono annotate particolarità del testo, solitamente relative alla pronuncia esatta della parola.

I più antichi manoscritti completi del testo masoretico risalgono all'incirca al IX secolo d.C., ma esistono frammenti più antichi che sembrano appartenenti alla stessa famiglia testuale. Ad esempio si sono trovate moltissime affinità fra i manoscritti biblici di Qumran, i frammenti ritrovati in alcune grotte del deserto della Giudea, ed il Testo masoretico. Alcuni di questi, infatti, differiscono solo di 1 lettera ogni 1000 dal testo masoretico in uso attualmente mentre altri frammenti presentano differenze maggiori.


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