The Dark Side of the Moon album in studio | |
---|---|
Artista | Pink Floyd |
Pubblicazione | 1º marzo 1973 16 marzo 1973 |
Durata | 42:57 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Rock progressivo[1][2] |
Etichetta | Harvest Capitol |
Produttore | Pink Floyd |
Registrazione | giugno 1972-febbraio 1973, Abbey Road Studios, Londra (Regno Unito) |
Formati | LP, MC, Stereo8 |
Altri formati | CD, download digitale, streaming |
Copertina | George Hardie e Hipgnosis |
Note | Rimasterizzato in SACD nel 2003 da James Guthrie |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | Belgio[4] (vendite: 25 000+) Islanda[5] (vendite: 2 500+) |
Dischi di platino | Argentina (2)[6] (vendite: 120 000+) Australia (14)[7] (vendite: 980 000+) Austria (2)[8] (vendite: 100 000+) Danimarca (5)[9] (vendite: 100 000+) Francia[10] (vendite: 2 555 400+[11]) Germania (2)[12] (vendite: 1 000 000+) Italia (4)[13] (vendite: 1 000 000+) Nuova Zelanda (16)[14] (vendite: 240 000+) Polonia[15] (vendite: 40 000+) Portogallo (2)[16] (vendite: 15 000+) Regno Unito (15)[17] (vendite: 4 500 000+) Russia[18] (vendite: 20 000+) Stati Uniti (15)[19] (vendite: 15 000 000+) |
Dischi di diamante | Canada (2)[20] (vendite: 2 000 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi di platino | Italia (7)[3] (vendite: 350 000+) |
Pink Floyd - cronologia | |
Singoli | |
|
Recensione | Giudizio |
---|---|
AllMusic[21] | |
Cesare Rizzi[22] | |
NME[23] | |
Piero Scaruffi[24] | |
Q[25] | |
Robert Christgau | B |
Rolling Stone[26] | |
Sputnikmusic[2] | 5/5 |
Uncut[23] |
The Dark Side of the Moon è l'ottavo album in studio del gruppo musicale britannico Pink Floyd, pubblicato il 1º marzo 1973 negli Stati Uniti d'America dalla Capitol Records e il 16 dello stesso mese nel Regno Unito dalla Harvest Records.
L'album rappresenta l'approdo di numerose sperimentazioni musicali che i Pink Floyd andavano da tempo operando sia nei loro concerti che nelle registrazioni, pur presentando in misura relativamente ridotta rispetto al passato le lunghe parti strumentali che erano diventate una caratteristica peculiare del gruppo, lasciando così più ampio spazio ai testi - scritti da Roger Waters - tutti incentrati sul tema filosofico degli aspetti che sfuggono al controllo razionale dell'animo umano,[27] e ne costituiscono perciò il "lato buio", cui il titolo metaforicamente fa riferimento. Tra i temi affrontati nel concept album troviamo il conflitto interiore, il rapporto con il denaro, il trascorrere del tempo, la morte, il rapporto conflittuale con l'altro da sé e l'alienazione mentale,[28] quest'ultimo ispirato in parte dal crollo psichico sofferto da Syd Barrett, membro fondatore e principale compositore e paroliere del gruppo[27] fino alla sua uscita nel 1968.
L'album si sviluppò come parte del tour del 1971, in seguito alla pubblicazione di Meddle, e iniziò a essere pubblicizzato diversi mesi prima dell'inizio effettivo delle registrazioni in studio.[29] Il nuovo materiale venne migliorato e raffinato durante il Dark Side of the Moon Tour, e fu infine registrato in due sessioni nel 1972 e nel 1973 agli Abbey Road Studios di Londra.[30] I Pink Floyd usarono alcune delle tecniche di registrazione più avanzate dell'epoca, inclusi la registrazione multitraccia e i nastri magnetici in loop.[31] In molti brani si usarono sintetizzatori analogici e diffuso è l'utilizzo di rumori d'ambiente, nonché di frammenti parlati funzionali al concetto filosofico dell'opera. Il tecnico del suono Alan Parsons contribuì attivamente ad alcuni degli aspetti sonori più innovativi, come ad esempio il battere le ore e il ticchettio degli orologi sul brano Time.[32] Nel 2003 è stato pubblicato Classic Albums: Pink Floyd - The Making of The Dark Side of the Moon, documentario incentrato sulla sua realizzazione.[33]
The Dark Side of the Moon fu un successo immediato, mantenne il primo posto della classifica statunitense Top LPs & Tapes per una settimana[34] e vi rimase per altre 741 dal 1973 al 1988.[35] Nel marzo 2014 ha toccato le 1100 settimane nella classifica US Top Catalog. Con oltre 50 milioni di copie vendute, è l'album di maggiore successo dei Pink Floyd e uno dei più venduti della storia.[36][37][38] È stato rimasterizzato e ripubblicato in molteplici occasioni, oltre alle reinterpretazioni di vari gruppi musicali. Furono estratti due singoli: Money e Time/Us and Them. Oltre al suo successo commerciale, The Dark Side of the Moon è spesso considerato uno dei migliori album di tutti i tempi, sia dai critici sia dai semplici appassionati.
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Schaffner164