The Wall

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The Wall
album in studio
ArtistaPink Floyd
Pubblicazione30 novembre 1979
Durata81:12
Dischi2
Tracce26
GenereRock progressivo[1]
Art rock[2]
Pop progressivo[3]
EtichettaHarvest/EMI Bandiera dell'Europa
Columbia/SonyBandiera del Mondo
ProduttoreBob Ezrin, David Gilmour, Roger Waters
RegistrazioneSuper Bear Studios, Berre-les-Alpes (Francia)
Studio Miraval, Le Val (Francia)
CBS Studios, New York (New York)
Formati2 LP, 2 CD, download digitale
CopertinaGerald Scarfe
Certificazioni originali
Dischi di platinoBandiera dell'Argentina Argentina[4]
(vendite: 60 000+)
Bandiera dell'Australia Australia (11)[5]
(vendite: 770 000+)
Bandiera del Brasile Brasile[6]
(vendite: 250 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca (6)[7]
(vendite: 120 000+)
Bandiera della Germania Germania (4)[8]
(vendite: 2 000 000+)
Bandiera della Grecia Grecia[9]
(vendite: 100 000+)
Bandiera di Hong Kong Hong Kong[10]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (13)[11]
(vendite: 225 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[12]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Polonia Polonia (2)[13]
(vendite: 40 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[14]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (3)[15]
(vendite: 900 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[16]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (2)[17]
(vendite: 100 000+)
Dischi di diamanteBandiera del Canada Canada (2)[18]
(vendite: 2 000 000+)
Bandiera della Francia Francia[19]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (2)[20]
(vendite: 23 000 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia (5)[21]
(vendite: 250 000+)
Pink Floyd - cronologia
Album precedente
(1977)
Singoli
  1. Another Brick in the Wall Part 2
    Pubblicato: 23 novembre 1979
  2. Run Like Hell/Don't Leave Me Now
    Pubblicato: 17 aprile 1980
  3. Comfortably Numb
    Pubblicato: 23 giugno 1980
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[22]
Rolling Stone[23]

The Wall è l'undicesimo album in studio del gruppo musicale britannico Pink Floyd, pubblicato nel 1979 dalla Harvest/EMI in Europa e in Giappone, e dalla Columbia/Sony nel resto del mondo.

Si tratta di un'opera rock incentrata sulla storia di un personaggio fittizio: una rockstar di nome Pink che, a causa di una serie di traumi psicologici, arriva a costruirsi un "muro" mentale attorno ai propri sentimenti dietro al quale si isola. I disagi, soprattutto infantili, che portano Pink a questa scelta drammatica sono la morte del padre verso la fine della seconda guerra mondiale, la madre iperprotettiva, gli insegnanti scolastici eccessivamente autoritari ed avvezzi alle punizioni corporali e i tradimenti della moglie.

Il bassista del gruppo, Roger Waters, prese ispirazione per la creazione dell'album durante l'In the Flesh Tour, nel 1977. Il personaggio di Pink è ispirato dalle proprie esperienze personali e quelle dell'ex-membro e fondatore dei Pink Floyd Syd Barrett.

Richard Wright partecipò tardivamente alla registrazione dell'album in quanto si era trasferito in Grecia con la sua nuova moglie e, per questo motivo (come spiegato da Mason nel suo libro) Waters litigò con lui cacciandolo dal gruppo ma facendolo restare come turnista durante il tour promozionale.

Il successo dell'album fu enorme: fu l'album più venduto negli Stati Uniti d'America nel 1980,[24] divenendo uno degli album doppi più venduti nella storia. Si è inoltre posizionato all'87º posto nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone.[25]

Vennero rinomati gli effetti scenici usati nel tour che seguì, considerati da molti fan e critici innovativi per quel periodo.[26][27] Gli stessi Pink Floyd, dopo aver pubblicato The Final Cut, non si esibirono più dal vivo fino all'abbandono di Roger Waters nel 1985. Essi non presero nemmeno in considerazione l'idea di un nuovo tour per promuovere l'album successivo, ritenendo infatti troppo difficoltoso competere con gli spettacoli precedenti di The Wall. Ciò è testimoniato da Nick Mason nel suo libro Inside Out - La prima autobiografia dei Pink Floyd. All'album seguì anche il film Pink Floyd The Wall diretto nel 1982 da Alan Parker.

  1. ^ (EN) Sean Murphy, The 25 Best Classic Progressive Rock Albums, su PopMatters, 17 novembre 2015. URL consultato il 15 febbraio 2019.
  2. ^ (EN) Jake Brown, Jane's Addiction: In the Studio, SCB Distributors, 2011, p. 9, ISBN 978-0-9834716-2-2.
  3. ^ (EN) Don Breithaupt, Jeff Breithaupt, Night Moves: Pop Music in the Late '70s, St. Martin's Press, 2000, p. 71, ISBN 978-0-312-19821-3.
  4. ^ (ES) Discos de Oro y Platino, su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 4 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  5. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2011 Albums (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 4 giugno 2015.
  6. ^ (PT) Pink Floyd – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 4 giugno 2015.
  7. ^ (DA) The Wall, su IFPI Danmark. URL consultato il 13 aprile 2021.
  8. ^ (DE) Pink Floyd – The Wall – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 4 giugno 2015.
  9. ^ (EN) Ewbank, Alison J e Papageorgiou, Fouli T, Whose master's voice? Door Alison J. Ewbank, Fouli T. Papageorgiou, Greenwood Press, 1997, p. 78, ISBN 978-0-313-27772-6. URL consultato il 4 giugno 2015.
  10. ^ (EN) IFPIHK Gold Disc Award − 1982, su IFPI Hong Kong. URL consultato il 4 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2012).
  11. ^ (EN) Dean Scapolo, The Complete New Zealand Music Charts: 1966–2006, Wellington, Dean Scapolo and Maurienne House, 2007, ISBN 978-1-877443-00-8.
  12. ^ (NL) Goud/Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 4 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
  13. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 19 ottobre 2022.
  14. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semana 45 de 2022 - De 4 de novembro a 10 de novembro de 2022 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 3 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2022).
  15. ^ (EN) The Wall, su British Phonographic Industry. URL consultato il 26 novembre 2022.
  16. ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1979–1990, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
  17. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 4 giugno 2015.
  18. ^ (EN) The Wall – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 4 giugno 2015.
  19. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su InfoDisc. URL consultato il 4 giugno 2015. Selezionare "PINK FLOYD" e premere "OK".
  20. ^ (EN) Pink Floyd - The Wall – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 4 giugno 2015.
  21. ^ The Wall (certificazione), su FIMI. URL consultato il 20 dicembre 2021.
  22. ^ (EN) The Wall, su AllMusic, All Media Network.
  23. ^ (EN) Kurt Loder, Pink Floyd: The Wall, su Rolling Stone, 7 febbraio 1980. URL consultato il 1º ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2008).
  24. ^ (EN) The Billboard 200: 1980, su Billboard. URL consultato il 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2007).
  25. ^ (EN) 87) The Wall, su Rolling Stone. URL consultato il 9 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2010).
  26. ^ Pink Floyd The Wall, su Ondarock. URL consultato il 1º ottobre 2016.
  27. ^ E. Giulio, Pink Floy The Wall, su Rockline (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2010).

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