Theodor Litt

Theodor Litt (Düsseldorf, 27 dicembre 1880Bonn, 16 luglio 1962) è stato un filosofo e pedagogo tedesco.

Litt è noto specialmente per aver sviluppato a partire dal suo confronto con le teorie di Wilhelm Dilthey, Georg Simmel ed Ernst Cassirer un approccio autonomo alla filosofia della cultura e all'antropologia filosofica, giungendo ad una visione dialettica del rapporto tra individuo e società, uomo e mondo, ragione e vita. Al tempo stesso ha applicato tale concezione in pedagogia sostenendone la corrente umanistica o, più esattamente, scientifico-spirituale, derivante a sua volta dalla pedagogia riformata degli inizi del XX sec. Dopo Litt, tramite il suo allievo Wolfgang Klafki, la pedagogia scientifico-spirituale avrà ancora un ruolo nella discussione relativa alla riforma dell'istruzione svoltasi a cavallo degli anni '60. In politica Litt sostenne la Repubblica di Weimar e, come Rettore dell'Università di Lipsia, si oppose al Nazionalsocialismo, ragion per cui fu allontanato dall'insegnamento e nel 1937 posto in pensione anticipata. Nonostante ciò egli continuò a pubblicare studi critici contrari all'ideologia dominante. Dopo la guerra, nonostante il suo convinto antinazismo, si oppose anche all'ideologia comunista e stalinista sostenuta dalla SED (il Partito Socialista Unificato di Germania al potere nella Repubblica Democratica Tedesca), allontanandosi definitivamente da Lipsia e trasferendosi a Bonn, dove fondò l'Istituto per le Scienze Pedagogiche.


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