Tobramicina | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C18H37N5O9 |
Massa molecolare (u) | 467,515 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 251-322-5 |
Codice ATC | J01 |
PubChem | 36294 |
DrugBank | DBDB00684 |
SMILES | C1C(C(C(C(C1N)OC2C(C(C(C(O2)CO)O)N)O)O)OC3C(CC(C(O3)CN)O)N)N |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | ---[1] |
La tobramicina è un antibiotico appartenente alla classe degli aminoglicosidi, utilizzato per trattare le infezioni batteriche associate alla fibrosi cistica, le infezioni del tratto respiratorio inferiore, del tratto urinario, degli occhi, della pelle, delle ossa e delle strutture cutanee.[2][3][4][5][6]
Gli aminoglicosidi, molti dei quali derivati direttamente da Streptomyces spp., sono antibiotici battericidi a concentrazione dipendente con un ampio spettro di attività contro organismi Gram-positivi e Gram-negativi.[2] La tobramicina inalata è particolarmente nota per il suo utilizzo nel trattamento di infezioni croniche da Pseudomonas aeruginosa nei pazienti affetti da fibrosi cistica, poiché il patogeno è notoriamente intrinsecamente resistente a molti antibiotici.[2][3][4] Tuttavia, la tobramicina può anche essere somministrata per via endovenosa e topica per trattare una varietà di infezioni causate da batteri sensibili.[5][6] Il suo impiego è limitato in alcuni casi da tossicità caratteristiche come la nefrotossicità e l'ototossicità, ma rimane una preziosa opzione di fronte alla crescente resistenza agli antibiotici di prima linea come i β-lattami e le cefalosporine.[2][7][4][6]
La tobramicina è stata approvata dalla Food and Drug Administration nel 1975 ed è attualmente disponibile in diverse forme farmaceutiche come inalazione[8], parenterale[9] e applicazione oftalmica.[10][4][5][6]