Tommaso Landolfi

Tommaso Landolfi
Premio Premio Strega 1975

Tommaso Landolfi (Pico, 9 agosto 1908Ronciglione, 8 luglio 1979) è stato uno scrittore, poeta, traduttore e glottoteta italiano.

Anche se poco noto al grande pubblico, complice la lingua estremamente ricercata e barocca e la prosa caratterizzata da uno spiccato sperimentalismo linguistico, per certi versi assimilabile alla poetica del Surrealismo,[1] ma anche una sua certa distanza dalle tendenze letterarie italiane, sia prima, sia dopo la seconda guerra mondiale, è considerato uno degli scrittori italiani di maggior rilievo del Novecento.[2]

I suoi racconti, secondo Arnaldo Bocelli; «sono, propriamente, fantasie, composizioni, capricci in senso tra musicale e pittorico, nei quali l'estro, l'umore si accompagnano ad una strenua casistica e i motivi lirici nascono da una riflessione critica del reale, da un gusto formatosi all'incrocio di diverse letterature».[3]

  1. ^ B. Stasi, Ermetismo, Milano, La Nuova Italia, 2000, p. 6
  2. ^ Harold Bloom, The Western Canon: The Books and School of the Ages, New York, Harcourt Brace, 1994. L'opera in Italiano è: Harold Bloom, Il Canone Occidentale. I libri e le scuole delle età, Bompiani, 1996. Su Internet Archive: The Chaotic Age: A Canonical Prophecy - Part IV of Harold Bloom's Western Canon, su home.comcast.net (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2011).
  3. ^ Arnaldo Bocelli, Tommaso Landolfi, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1949. URL consultato il 28 gennaio 2024.

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