Tool (gruppo musicale)

Tool
I Tool al Download Festival di Madrid nel 2019. Da sinistra: Adam Jones, Maynard James Keenan, Danny Carey e Justin Chancellor
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereRock progressivo[1][2]
Progressive metal[3][4]
Alternative metal[1][2]
Rock sperimentale[3]
Periodo di attività musicale1990 – in attività
EtichettaTool Dissectional/Volcano
Zoo Entertainment
Album pubblicati6
Studio5
Raccolte1
Logo ufficiale
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Sito ufficiale

I Tool sono un gruppo musicale alternative/progressive metal statunitense formatosi nel 1990 a Los Angeles, California.[4] Il loro stile coniuga elementi heavy metal e neoprogressive con altri generi affini; questo eclettismo ha permesso al gruppo di guadagnarsi l'attenzione di un pubblico non legato a un genere specifico.

Emersi nel panorama rock alternativo grazie al primo album (Undertow del 1993) nel momento in cui questo era dominato dal movimento grunge, si sono imposti sulla scena alternative metal nel 1996, con la pubblicazione del secondo album Ænima. I loro sforzi di unificare sperimentazione musicale, arte visuale ed un messaggio di evoluzione personale nei testi (culminati prima nell'album Lateralus del 2001 e nel successivo 10,000 Days del 2006) hanno fatto guadagnare al gruppo buoni consensi dalla critica e successo in tutto il mondo. Grazie all'incorporazione di effetti visuali complessi nei loro tour, e alla composizione di pezzi complessi e di lunga durata, spesso contenenti riferimenti a calcoli matematici, dalle liriche controverse e astratte oltre a video non ortodossi, è stata loro data l'etichetta di gruppo progressive e art rock.[2]

Questa fusione implica anche un rapporto ambiguo con l'industria della musica,[5] talvolta descritto come censura, e uno sforzo continuo per preservare la propria privacy;[6] durante i concerti, Keenan è solito pregare gli spettatori di non scattare fotografie con flash, per non rovinare l'atmosfera creata dall'unione tra musica, video ed effetti visivi.

Tuttavia, i Tool hanno ricevuto l'apprezzamento della critica, sostenuto tour mondiali e pubblicato album che più volte hanno raggiunto la prima posizione in classifica in vari stati,[1] oltre ad aver vinto quattro Grammy Award. Spesso, tra l'uscita di un album e un altro, lasciano passare molti anni, questo per elaborare vari dettagli, quali il design del booklet degli album, le luci degli show e per lavorare con noti side-project.

  1. ^ a b c (EN) Tool, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata
  2. ^ a b c Gianni Della Cioppa, 2010, p. 111.
  3. ^ a b (EN) Rob Theakston, 10,000 Days, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 10 gennaio 2016.
  4. ^ a b (EN) Tool, su Spirit of Metal. URL consultato il 2 aprile 2023.
  5. ^ (EN) Roman Sokal, Tool - Stepping Out From the Shadows, su Exclaim!, 23 maggio 2001. URL consultato il 30 gennaio 2008.
  6. ^ (EN) Loraine Gennaro, Angry Jung Men!, in Livewire Magazine, vol. 7, n. 3, 1997. URL consultato il 7 febbraio 2008.

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