Tori Amos

Tori Amos
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereRock alternativo[1]
Piano rock
Pop barocco
Musica elettronica
Musica classica
Periodo di attività musicale1988 – in attività
Album pubblicati23
Studio16
Live4 (+ 33 bootlegs ufficiali)
Raccolte3
Sito ufficiale

Myra Ellen Amos, detta Tori (Newton, 22 agosto 1963), è una cantautrice, pianista e produttrice discografica statunitense.

Considerata tra le più autorevoli compositrici della musica contemporanea[2][3][4], prodigio del pianoforte[5], musicalmente multiforme, sui generis, dalle articolazioni melodico-armonico-ritmiche intricate ed eteree - e con strutture dissimili da quelle tipiche della musica popolare -, di difficile assimilazione a tutta prima; i suoi testi sono assimilabili a poesia[6][7] variamente e vastamente interpretabile, caratterizzata da un linguaggio a tratti ermetico, da riferimenti e un punto di vista del tutto personali, “arricchita e complicata da un'infinità di simboli, di allegorie, di metafore spirituali”[8].

Fa richiami a - o costruisce veri e propri “impianti narrativi” su - temi quali la storia (statunitense e Nativo-Americana in primis), la mitologia e le sue implicazioni nella società contemporanea, la politica, la società - in fatto di religione, femminismo, sessismo, ageismo -, il vissuto profondo, la ricerca di un'identità, le relazioni interpersonali: famigliari, tra donne; e molto altro.

Nel 2012 ha vinto il premio ECHO Klassik (Classical Without Borders) per l'album Night of Hunters, crossover nella musica classica.

Nel 2019 le è stato conferito dal più antico conservatorio musicale statunitense, il Peabody Institute, il George Peabody medal for Outstanding Contributions to Music in America ("per gli eccezionali contributi alla musica"), onorificenza assegnata, tra gli altri, a Leonard Bernstein, Ella Fitzgerald e Philip Glass.

È impegnata socialmente in quanto co-fondatrice di RAINN.

  1. ^ (EN) Tori Amos, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ (EN) uDiscover Team, Tori Amos, su uDiscover Music, 30 aprile 2020. URL consultato il 20 gennaio 2023.
  3. ^ Francesco Prisco, Torna Tori Amos, la signora del pop barocco, su Il Sole 24 ORE, 15 settembre 2017. URL consultato il 9 gennaio 2023.
  4. ^ (EN) Tori Amos Joins Downtown, su publishing.downtownmusicservices.com, 7 gennaio 2019. URL consultato il 22 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2023).
  5. ^ (EN) La musica bisestile. Giorno 358. Tori Amos, su Gli Stati Generali, 2 marzo 2019. URL consultato il 9 gennaio 2023.
  6. ^ (EN) Tori Amos is Always Listening to The Muses, su Literary Hub, 4 maggio 2020. URL consultato il 20 gennaio 2023.
  7. ^ Giulia ha detto, Winter, su Fiumi d'Inchiostro, 28 aprile 2017. URL consultato il 9 gennaio 2023.
  8. ^ Tori Amos: il senso della vita, su Città Nuova, 10 aprile 2005. URL consultato il 9 gennaio 2023.

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