Torlonia | |
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Inquartato: nel 1º e 4º di rosso pieno; nel 2º e 3º d'azzurro alla cometa d'oro ondeggiante in sbarra; alla banda d'argento caricata di sei rose d'oro, per inchiesta, attraversante sul tutto | |
Stato | Stato Pontificio Regno d'Italia |
Titoli |
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Fondatore | Marino Torlonia dal francese Marin Tourlonias |
Data di fondazione | 1814 |
Etnia | Alverniate-romana |
Rami cadetti |
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La famiglia Torlonia – mercanti di tessuti e sarti in piazza di Spagna a Roma che, forti delle relazioni sociali create dall'attività commerciale, avevano fondato anche una piccola banca – è stata una casata romana (di lontana origine francese) delle ultime, romane, insignite di un titolo ducale (creato ex novo) dai papi, grazie all'enorme ricchezza accumulata, e successivamente principesco, per i ciclopici lavori del prosciugamento del lago Fucino da parte di Alessandro Torlonia (1878), già tentato da Gaio Giulio Cesare e l'imperatore Claudio.[1]
Fu così grande, visibile e anche ostentata, questa fortuna, che nel lessico popolare romano il nome Torlonia divenne sinonimo di ricchezza smisurata e "imbarazzante".[2]