Torre Annunziata

Torre Annunziata
comune
Torre Annunziata – Stemma
Torre Annunziata – Bandiera
Torre Annunziata – Veduta
Torre Annunziata – Veduta
Panorama di Torre Annunziata dal Palazzo delle Catene
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Città metropolitana Napoli
Amministrazione
SindacoCorrado Cuccurullo[1] (Indipendente di centrosinistra) dal 1-7-2024
Territorio
Coordinate40°45′25″N 14°26′40″E
Altitudinem s.l.m.
Superficie7,54 km²
Abitanti40 065[3] (31-7-2022)
Densità5 313,66 ab./km²
Comuni confinantiBoscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Pompei, Torre del Greco, Trecase
Altre informazioni
Cod. postale80058
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT063083
Cod. catastaleL245
TargaNA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona C, 1 123 GG[5]
Nome abitantitorresi, oplontini[2]
PatronoMadonna della Neve
Giorno festivo22 ottobre (festa votiva)
5 agosto (rievocazione del ritrovamento della Madonna della Neve)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Torre Annunziata
Torre Annunziata
Torre Annunziata – Mappa
Torre Annunziata – Mappa
Posizione del comune di Torre Annunziata nella città metropolitana di Napoli
Sito istituzionale

Torre Annunziata (Torr'Annunziata in napoletano) è un comune italiano di 40 065 abitanti[3] situato nella città metropolitana di Napoli, in Campania.

Si estende nell'insenatura più interna del golfo di Napoli in uno stretto lembo di terra cinta tra il Vesuvio e il mare: è infatti municipalità della Zona rossa del Vesuvio, importante centro balneare[6] e membro del Parco regionale del fiume Sarno, che ne delimita il confine meridionale con la sua foce.

Fin dalla fondazione ha fatto della pesca, del commercio, del turismo e della produzione della pasta le principali attività, tanto da essere detta Capitale dell'arte bianca, per la massiccia produzione che toccò il picco nel primo dopoguerra, con oltre sessanta tra mulini e pastifici[7], di cui restano in attività, tra i più noti e premiati al mondo[8], i marchi Voiello e Setaro. È dal periodo della prima rivoluzione industriale, un importante centro produttivo[9], prima nel settore metalmeccanico e siderurgico, e, ad oggi, nautico e farmaceutico, oltre che portuale, accogliendo il terzo porto della regione per estensione[10]. È inoltre sede dello Stabilimento militare Spolette, già Reale Fabbrica d'Armi sotto il regno delle due Sicilie, e oggi gestita dal Ministero della Cultura[11].

Sorge sui resti dell'antica Oplontis, città residenziale imperiale e patrizia, sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79, di cui conserva l'attiva stazione termale[12] e il sito archeologico, dal 1997 riconosciuto come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

  1. ^ Cuccurullo vince a Torre Annunziata. Affluenza precipita per il ritiro di Alfano, su rainews.it, 24 giugno 2024. URL consultato l'8 luglio 2024.
  2. ^ Oplontini da Oplontis, città romana corrispondente all'attuale Torre Annunziata.
  3. ^ a b Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ Scuola mare, su scuolamare.eu. URL consultato l'8 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2008).
  7. ^ Barbagallo, pagg. 47 e 48.
  8. ^ Luca Fortis, Da Torre Annunziata a Gragnano, il "culto" della pasta, in Il Giornale, 21 luglio 2017.
  9. ^ Industrie a Torre Annunziata (secoli XIX-XX), su bicentenario.provincia.napoli.it. URL consultato il 15 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2015).
  10. ^ Articolo di VesuvioLive, su vesuviolive.it.
  11. ^ Brunello de Stefano Manno e Gennaro Matacena, Le Reali Ferriere ed officine di Mongiana, Napoli, casa editrice storia di Napoli e delle due Sicilie, 1979.
  12. ^ R. Liberatore, Nuove ed antiche terme di Torre Annunziata, da Annali civili, Napoli, 1835.

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