La torre di Babele (in ebraico מגדל בבל?, migdàl Bavèl) è la leggendaria costruzione di una torre, o un edificio elevato in qualche modo assimilabile ad essa, di cui narra la Bibbia nel libro della Genesi: 11,1-9[1], la cui costruzione avrebbe rappresentato una sfida a Dio e causato la diversità linguistica fra i popoli del mondo. Il racconto della sua costruzione ha un parallelo in un poema sumerico, Enmerkar e il signore di Aratta, e nel Libro dei Giubilei (10, 18-27). Riferimenti più o meno ampi ad essa si trovano anche nelle opere di scrittori d'età ellenistica e romana: nei frammenti di Alessandro Poliistore e di Eupolemo (Eus., Præp. Ev., IX), negli Oracoli sibillini (III. 117-129), in Flavio Giuseppe (Ant. Jud., I.4.3).
La storia biblica della Torre di Babele (= Babilonia) deriva probabilmente dalla principale ziqqurat di Babilonia, l'Etemenanki.