Totalitarismo

Il totalitarismo è un idealtipo usato da alcuni studiosi politici e storici per spiegare le caratteristiche di alcune dittature nate nel XX secolo, che mobilitarono intere popolazioni nel nome di un'ideologia o di una nazione, accentrando il potere in un unico partito, in un gruppo ristretto, o in una sola persona.

È il termine più usato dagli storici per definire un tipo di dittatura, affermatosi nel XX secolo, al quale possono essere ricondotti il nazismo, il fascismo e il comunismo. Uno Stato totalitario è caratterizzato soprattutto dal tentativo di controllare capillarmente la società in tutti gli ambiti di vita, imponendo l'assimilazione di un'ideologia: il partito unico che controlla lo Stato non si limita cioè a imporre delle direttive, ma vuole mutare radicalmente il modo di pensare e di vivere della società stessa; e dalla presenza di un universo concentrazionario per l'eliminazione dei nemici del partito e dello Stato.

Il termine totalitarismo, inoltre, è usato nel linguaggio politico, storico e filosofico[1] per indicare "la dottrina o la prassi dello stato totalitario", cioè di qualsiasi Stato intenda ingerirsi nell'intera vita, anche privata, dei suoi cittadini, al punto da identificarsi in essi o da far identificare essi nello Stato.

  1. ^ Nicola Abbagnano, Dizionario di filosofia, Torino, UTET, 1971.

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