Milano, capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lombardia, dispone di una estesa rete di trasporti che serve non solo l'intera città, ma che la collega anche con la sua estesa area metropolitana e il resto d'Italia.
Il sistema dei trasporti pubblici di Milano si compone di una rete di 5 linee metropolitane, una vasta rete tranviaria, un servizio ferroviario suburbano formato da 12 linee, un esteso servizio ferroviario regionale, una rete filoviaria composta da 4 linee, una rete automobilistica urbana e interurbana formata da più di 300 linee per oltre 4 000 km di lunghezza,[1][2] un sistema autostradale composto da 10 tra autostrade e tangenziali e tre aeroporti, rispettivamente il secondo, il terzo e il quinto d'Italia per passeggeri.[3] Il sistema del trasporto su ferro dell'area milanese è il primo d'Italia per estensione, sia considerando le singole reti sia complessivamente.
Le origini di questo complesso sistema risalgono al 1801, quando Eugenio di Beauharnais istituì un servizio consistente in nove carrozze dalla capacità di quattro persone ciascuna.[4] Nel 1861, sotto il Regno d'Italia, venne creata la Società Anonima degli Omnibus[5] e, da allora, la rete continuò a espandersi, per portare poi, dopo decenni di proposte, all'apertura della rete metropolitana nel 1964 e del passante ferroviario nel 1997.[6][7]
La rete di trasporti pubblici è affidata a una decina di gestori, tra cui i principali sono ATM e Trenord.
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