La rete ferroviaria brasiliana conta 29.706[1] chilometri di estensione (di cui 1121 elettrificati), che si snodano per 22 (più il Distretto Federale) dei 26 Stati federati del Brasile, divisi in 4 tipologie di scartamento:
Esistono anche tratte turistiche con scartamenti di 0,600 e 0,762 m.
La rete ferroviaria brasiliana è collegata a quelle di Argentina, Bolivia e Uruguay.
Arrivò a contare 34.207 km,[2] ma le crisi economiche e la mancanza di investimenti nella modernizzazione, sia da parte dei privati sia da parte del settore pubblico, hanno fatto sì che parte della rete fosse smantellata, mentre cresceva la rete stradale.
L'installazione delle prime ferrovie in Brasile fu stimolata da capitali privati nazionali e stranieri (principalmente inglesi) che ambivano ad un sistema di trasporto capace di convogliare (in maniera sicura ed economica) verso i centri urbani in espansione e i porti del paese tutta la produzione agricola e mineraria proveniente principalmente dall'interno.
Il governo brasiliano partecipò all'espansione ferroviaria, sia attendendo all'integrazione territoriale nazionale attraverso questo mezzo di trasporto sia acquisendo compagnie private fallite per impedire il collasso economico di regioni dipendenti dalla ferrovia.