Treni della morte

Mappa delle principali vie di deportazione e dei campi.

I treni della morte erano i trasporti ferroviari gestiti dal sistema ferroviario nazionale Deutsche Reichsbahn sotto il controllo della Germania nazista e dei suoi alleati, con l'obiettivo della deportazione forzata degli ebrei, così come delle altre vittime dell'Olocausto, nei campi di concentramento, di lavoro o di sterminio nazisti.[1][2]

La velocità di eliminazione delle persone prese di mira nella soluzione finale dipendeva da due fattori: la capacità dei campi di sterminio di gasare le vittime e smaltire rapidamente i corpi e la capacità delle ferrovie di trasportarle dai ghetti verso i campi di sterminio. I numeri attuali più accurati riguardo alla portata della soluzione finale in parte si basano ancora sui registri di spedizione delle ferrovie tedesche.[3][4]

  1. ^ Prof. Ronald J. Berger, University of Wisconsin–Whitewater, Fathoming the Holocaust: A Social Problems Approach, Transaction Publishers, 2002, pp. 57–58, ISBN 978-0202366111.
  2. ^ Simone Gigliotti, Victoria University, Australia, The Train Journey: Transit, Captivity, and Witnessing in the Holocaust, Berghahn Books, 2009, pp. 36, 55, ISBN 978-1845459277.
  3. ^ HOLOCAUST FAQ: Operation Reinhard: A Layman's Guide (2/2).
  4. ^ Tomasz Wiścicki, Train station to hell. Treblinka death camp retold by Franciszek Ząbecki [Stacja tuż obok piekła. Treblinka w relacji Franciszka Ząbeckiego], Muzeum Historii Polski [Museum of Polish History], 16 aprile 2013. URL consultato il 2 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2013). Ospitato su Internet Archive.
    «Wspomnienia dawne i nowe by Franciszek Ząbecki (en), Pax publishing, Warsaw 1977.»
    ; also in Clancy Young, Treblinka Death Camp Day-by-Day. Tables with record of daily deportations, Holocaust Education & Archive Research Team, 2013. URL consultato il 2 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2013). Ospitato su Internet Archive.

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