Tribunale Straordinario della Dalmazia

Tribunale straordinario della Dalmazia
Il Governatorato della Dalmazia (1941-1943)
StatoBandiera dell'Italia Italia
Governatorato della Dalmazia
Istituito11 ottobre 1941
Soppresso13 novembre 1941
SuccessoreTribunale speciale della Dalmazia
PresidenteGherardo Magaldi
Numero di membri4
SedeZara

Il Tribunale straordinario della Dalmazia (in croato: Izvanredni sud za Dalmaciju) fu un organo giurisdizionale speciale operante all'interno del Governatorato della Dalmazia (creato a maggio del 1941 unendo alla Provincia di Zara i territori dalmati annessi dal Regno d'Italia a seguito della Invasione della Jugoslavia da parte delle potenze dell'Asse), col compito di giudicare una serie di reati ritenuti a sfondo politico, o l'appartenenza alle organizzazioni comuniste[1].

Istituito dal governatore Giuseppe Bastianini l'11 ottobre 1941, celebrò quattro processi caratterizzati da una procedura sbrigativa senza alcuna garanzia per gli imputati, irrogando quarantotto condanne a morte, di cui trentacinque eseguite, nonché trentasette pene detentive di diversa durata. Formalmente affiancato il successivo 24 ottobre dal Tribunale speciale della Dalmazia (Specijalni sud za Dalmaciju), che di fatto ne assunse le medesime funzioni in un quadro legislativo più definito, celebrò il suo ultimo processo il 29 ottobre 1941, venendo infine sciolto de facto da Bastianini a novembre dello stesso anno.[2][3]

I suoi giudici (Gherardo Magaldi, presidente; Pietro Caruso e Vincenzo Serrentino, giudici a latere; Francesco Centonze, pubblico ministero) furono accusati dagli jugoslavi di crimini di guerra.[4] Caruso venne fucilato a Roma il 22 settembre 1944 come collaborazionista e per la partecipazione alla stesura della lista degli ostaggi uccisi alle Fosse Ardeatine. Serrentino fu arrestato dagli jugoslavi a Trieste il 5 maggio del 1945, condotto in Jugoslavia, sottoposto a processo e fucilato a Sebenico il 15 maggio 1947. Magaldi e Centonze non vennero mai portati a processo per i fatti contestatigli dagli jugoslavi.

  1. ^ A norma dell'art. 4 dell'Ordinanza 11 ottobre 1941, n. 34 – Costituzione del tribunale Straordinario e sua competenza, in Giornale Ufficiale del Governo della Dalmazia, 1/15 ottobre 1941, Anno I, nn. 6/7, il tribunale avrebbe avuto competenza sui reati di: omicidio o tentato omicidio per motivi politici, attentato alle istituzioni o agli uffici dello Stato, devastazione, rapina, massacro e ogni altro attacco compiuto per ragioni politiche. L'appartenenza sotto qualsiasi forma ad organizzazioni comuniste era parimenti considerata reato di competenza del Tribunale. L'ordinanza è riportata integralmente – in traduzione croata – in Zbornik 1969, pp. 438-439 e in gran parte - con vari commenti - anche in Begonja 2008, p. 836. Per estratto in italiano in Talpo 1985, p. 711
  2. ^ Specijalni sud za Dalmaciju, su Archivio nazionale di Stato della Repubblica di Croazia. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  3. ^ Commissione 1945 ss.
  4. ^ Report 1946.

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