Farro monococco | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Tracheobionta |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
(clade) | Commelinidi |
Ordine | Poales |
Famiglia | Poaceae |
Sottofamiglia | Pooideae |
Tribù | Hordeeae |
Genere | Triticum |
Specie | T. monococcum |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Sottodivisione | Commelinidae |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Cyperales |
Famiglia | Poaceae |
Sottofamiglia | Pooideae |
Tribù | Hordeeae |
Genere | Triticum |
Specie | T. monococcum |
Nomenclatura binomiale | |
Triticum monococcum L. | |
Sinonimi | |
Piccolo farro | |
Nomi comuni | |
Frumento invernale |
Il farro monococco (Triticum monococcum), volgarmente denominato piccolo farro (in tedesco Einkorn), è una pianta della famiglia delle Poaceae ed è ritenuto il primo cereale "addomesticato" dall'uomo intorno al 7500 a.C., in Medio Oriente[1]. Ha un basso tenore di glutine (intorno al 7%), è panificabile, ma lievita poco.
Il Triticum monococcum è la forma domestica del selvatico Triticum baeoticum. Le due forme, selvatica e domestica, sono considerate specie separate, come qui di seguito, o sottospecie: Triticum monococcum, sottospecie baeoticum (selvatico) e T. monococcum sottospecie monococcum (domesticato).
Il Triticum monococcum è una specie diploide (2n = 14 cromosomi) di grano con baccello, con glume legnose (lolle) che rinchiudono stretti grani. La forma coltivata (domesticata) è simile a quella selvatica, tranne che la spiga rimane la stessa alla maturazione, mentre i semi sono più grandi.
Il Triticum baeoticum fu una delle prime piante domesticate e coltivate. La prima, chiara evidenza della domesticazione del Triticum baeoticum data da 10600 a 9900 anni fa, da due siti archeologici nella Turchia meridionale.[2]
La crescita spontanea nell'ambito della coltura del piccolo farro e di Aegilops tauschii ha dato origine, in epoche successive a grani panificabili ad alto tenore di glutine, da cui i frumenti ora coltivati.