Tron (franchise)

Tron è un media franchise di genere fantascientifico che ha avuto inizio nel 1982 con il film omonimo della Disney, Tron, creato da Steven Lisberger e Bonnie MacBird. Dal successo del film sono derivati nel corso del tempo vari videogiochi, un flipper e altro merchandising, comprese action figure e modelli dei veicoli; un sequel cinematografico, Tron: Legacy; una serie televisiva animata, Tron - La serie; una serie di documenti sonori, The Story of Tron; un album musicale per opera dei Daft Punk, Tron: Legacy Reconfigured, oltre alle colonne sonore dei due film firmate da Wendy Carlos e dagli stessi Daft Punk; due fumetti (Tron: Betrayal, Tron: The Ghost in the Machine) e numerosi romanzi.

Benché il film del 1982 abbia ottenuto due nomination agli Oscar nel 1983, fu uno scarso successo al botteghino, questo non gli ha impedito, col tempo, di divenire un vero e proprio fenomeno di culto, iconico del genere di fantascienza,^[1] oltre a essere tra i primissimi film ad avvalersi in modo esteso della computer grafica e a rappresentare una realtà virtuale informatica, oggetto della maggior parte dell'azione dei film e degli altri media che fanno parte del franchise.

Tron narra le avventure di alcuni programmi umanizzati che vivono in una realtà virtuale (il Sistema) e nella relativa Rete Giochi (Game Grid), inizialmente governata dal dispotico programma senziente MCP (Master Control Program), cui questi si ribellano riportando la democrazia. Molti di questi "programmi" sono la controparte virtuale di persone del mondo reale (che nella versione originale si chiamano user, "utenti", ma nel doppiaggio italiano vengono chiamati creativi), che considerano una sorta di divinità in cui ripongono la loro fede, avendone il medesimo aspetto e venendo impersonati dagli stessi attori. Alcuni creativi (Kevin Flynn, nel primo film, e suo figlio Sam, nel sequel), vengono trasportati all'interno della realtà virtuale per interagire con i programmi.