Tubercolosi | |
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A destra si può vedere una caverna tubercolare, a sinistra un infiltrato di Assman-Redker | |
Specialità | infettivologia e pneumologia |
Eziologia | Mycobacterium tuberculosis |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 010 e 018 |
ICD-10 | A15-A19 |
OMIM | 607948 |
MeSH | D014376 |
MedlinePlus | 000077 e 000624 |
eMedicine | 230802 |
Sinonimi | |
TBC Poriformalicosi Tisi | |
La tubercolosi (in sigla TBC) è una malattia infettiva causata da vari ceppi di micobatteri, soprattutto dal Mycobacterium tuberculosis, chiamato anche bacillo di Koch.[1]
Considerata fino alla metà del XX secolo una grave malattia, invalidante e alla lunga mortale se non tempestivamente diagnosticata e curata, divenuta oggi nei paesi occidentali più facilmente diagnosticabile e curabile, la tubercolosi attacca solitamente i polmoni (tubercolosi polmonare), ma può colpire anche altre parti del corpo (tubercolosi extrapolmonare). Si trasmette per via aerea attraverso goccioline di saliva emesse con la tosse secca.[2] La maggior parte delle infezioni che colpiscono gli esseri umani risulta essere asintomatica, cioè si ha un'infezione latente. Circa 1/10 delle infezioni latenti alla fine progredisce in malattia attiva che, se non trattata, uccide più del 50% delle persone infette.
I sintomi classici sono una tosse cronica con espettorato striato di sangue, febbre di rado elevata, sudorazione notturna e perdita di peso. L'infezione di altri organi provoca una vasta gamma di sintomi. La diagnosi si basa sull'esame radiologico (comunemente una radiografia del torace), un test cutaneo alla tubercolina, esami del sangue e l'esame microscopico e coltura microbiologica dei fluidi corporei. Il trattamento può essere talvolta difficile e richiedere l'assunzione di antibiotici multipli per qualche tempo. La resistenza agli antibiotici è un problema crescente nell'affrontare la malattia. La prevenzione si basa su programmi di screening e di vaccinazione con il bacillo di Calmette-Guérin.
Si ritiene che un terzo della popolazione mondiale sia stata infettata con M. tuberculosis,[3][4] e nuove infezioni avvengono ad un ritmo di circa una al secondo.[3] Nel 2007 vi erano circa 13,7 milioni di casi cronici attivi[5] e nel 2010 8,8 milioni di nuovi casi e 1,45 milioni di decessi, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.[6] Il numero assoluto di casi di tubercolosi è in calo dal 2006 e di nuovi casi dal 2002.[6] Inoltre, le popolazioni dei paesi in via di sviluppo contraggono la tubercolosi più facilmente, poiché hanno spesso un sistema immunitario più compromesso a causa degli alti tassi di AIDS.[7] La distribuzione della tubercolosi non è uniforme in tutto il mondo: circa l'80% della popolazione residente in molti paesi asiatici e africani risulta positiva nei test alla tubercolina, mentre solo il 5-10% della popolazione degli Stati Uniti ne è affetta.[1]