Tursi

Tursi
comune
Tursi – Stemma
Tursi – Veduta
Tursi – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Basilicata
Provincia Matera
Amministrazione
SindacoSalvatore Cosma (lista civica Per Tursi in prima persona) dal 21-9-2020
Territorio
Coordinate40°15′N 16°28′E
Altitudine210 m s.l.m.
Superficie159,93 km²
Abitanti4 712[3] (31-8-2023)
Densità29,46 ab./km²
FrazioniAnglona, Caprarico, Panevino[1]
Comuni confinantiColobraro, Montalbano Jonico, Policoro, Rotondella, Sant'Arcangelo (PZ), Scanzano Jonico, Stigliano[2]
Altre informazioni
Cod. postale75028
Prefisso0835
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT077029
Cod. catastaleL477
TargaMT
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona D, 1 452 GG[5]
Nome abitantitursitani
Patronosan Filippo Neri, Madonna di Anglona
Giorno festivo26 maggio, 8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Tursi
Tursi
Tursi – Mappa
Tursi – Mappa
Posizione del comune di Tursi nella provincia di Matera
Sito istituzionale

Tursi (Turse in dialetto tursitano[6]) è un comune italiano di 4 712 abitanti[3] della provincia di Matera in Basilicata, elevato a città con decreto del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 4 maggio 2006[7]. Nel comune vi ha sede la comunità montana Basso Sinni.

Il centro urbano si è sviluppato a cominciare dal V secolo nell'intorno del castello, nel 1561 era tra i più popolosi[8] e nel 1601 era la città della provincia del regno con il maggior numero di fuochi, ne contava 1799, prima di Melfi 1772, Venosa 1095, Potenza 1082 e Tricarico 1073[9].

Nel 968, in epoca bizantina, Tursi divenne capoluogo del thema di Lucania[10], e sede vescovile di rito greco[11]. Dall'inizio del XVIII secolo e fino alla riforma borbonica del 1816 (eccetto che nel 1799, quando fu annesso al dipartimento del Crati, ossia alla Calabria cosentina)[12], Tursi è stato il primo dei quattro ripartimenti dell'allora provincia di Basilicata[13], vi aveva sede il regio percettore di Basilicata[14] e i suoi confini, estesi fino al mar Ionio, comprendevano la torre di Trisaja, a sud della foce del fiume Sinni, una delle sette torri costiere del Regno di Napoli a protezione della costa jonica lucana[15].

  1. ^ Popolazione residente nelle frazioni e nei borghi, Istat 2001, su dawinci.istat.it. URL consultato il 20 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2011).
  2. ^ Comuni limitrofi, dati del ministero dell'ambiente.(selezionare il comune e nel menu vettoriale, unità amministrative regionali, provinciali e comunali 2011), su pcn.minambiente.it. URL consultato il 20 aprile 2022.
  3. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ Albino Pierro, Nd'u piccicarelle di Turse, Editori Laterza, Bari 1967
  7. ^ D.P.R. 4 maggio 2006 - Delibera n. 2, prot. 1778, per il “Riconoscimento del Titolo di Città al Comune di Tursi, richiesta ai sensi dell'art. 18 del D.L.vo n. 18/08/2000 n. 267 TUEL”.
  8. ^ R. Bruno, pag. 138.
  9. ^ S. Mazzella, pp. 129-131.
  10. ^ A. Guillou, pag. 26.
  11. ^ J. DarrouzèsNotitia 10, p. 333, nº 675; e Notitia 13, p. 370, nº 797 (Toursikon).
  12. ^ Carlo Colletta, Proclami e sanzioni della repubblica Napoletana, 1863, p. 45.
  13. ^ T. Pedio, La Basilicata.., p. 41.
  14. ^ T. Pedio, La Basilicata.., p. 9.
  15. ^ S. Mazzella, pag. 128.

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