Udege Удиӡ | ||||||
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Famiglia udege (inizio XX° secolo). | ||||||
Nomi alternativi | Udihe, Udekhe, Udeghe | |||||
Luogo d'origine | Siberia orientale (Russia) | |||||
Popolazione | 1700 (Stimati) | |||||
Lingua | Lingua udege | |||||
Religione | Sciamanesimo | |||||
Gruppi correlati | Tungusi, Manciù | |||||
Distribuzione | ||||||
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Gli Udege (Удэгейцы in russo; endonimo: удээ e удэхе oppure Udihe, Udekhe o Udeghe) sono un popolo indigeno del sud-est della Siberia, nelle zone vicine al confine con la Manciuria (Territorio del Litorale e Territorio di Chabarovsk).
Abitano nei pressi del fiume Amur e dei suoi affluenti, l'Ussuri, l'Anjuj ed il Songhua, nelle regioni di Primorje e di Khabarovsk.
Circa una quarantina di udege vivono in Ucraina, di questi solo 8 dichiarano di parlare l'udege come prima lingua, la maggior parte indica il russo (19) o l'ucraino (6) come lingua madre.[2]
Nella seconda parte del XIX° secolo, udege parzialmente cinesizzati sono migrati in Cina, nelle province di Heilongjiang e di Jilin. I loro 500 discendenti, chiamati Qiakala, vengono considerati ufficialmente come dei Manciù.