Ufficio 121

L'Ufficio 121 è un'agenzia nordcoreana di guerra cibernetica creata nel 1998[1] e compresa nell'Ufficio di riconoscimento generale dell'Armata popolare di Corea.[2][3] Secondo le autorità statunitensi, l'Ufficio di riconoscimento generale gestisce operazioni clandestine tramite sei uffici.[4][5] Le operazioni cibernetiche sono concepite per essere accessibili economicamente al governo nordcoreano per mantenere un'opzione militare asimmetrica come anche per ottenere informazioni riservate; gli obiettivi primari dell'intelligence sono la Corea del Sud, il Giappone e gli Stati Uniti.[5]

Un'altra unità conosciuta all'interno dell'Ufficio di riconoscimento generale dedita alla guerra cibernetica è l'Ufficio n° 91.[6]

  1. ^ (EN) David E. Sanger e Martin Fackler, N.S.A. Breached North Korean Networks Before Sony Attack, Officials Say, in The New York Times, 18 gennaio 2015.
  2. ^ (EN) Ju-min Park, In North Korea, hackers are a handpicked, pampered elite, in Reuters. URL consultato il 28 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
  3. ^ (EN) Samuel Gibbs, Did North Korea's notorious Unit 121 cyber army hack Sony Pictures?, su the Guardian, 2 dicembre 2014.
  4. ^ (EN) John Pike, North Korean Intelligence Agencies, su fas.org, Federation of American Scientists, Intelligence Resource Program.
  5. ^ a b (EN) Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America, Military and Security Developments Involving the Democratic People's Republic of Korea 2013 (PDF), su fas.org.
  6. ^ (EN) Jordan Robertson, Dune Lawrence e Chris Strohm, Sony’s ‘DarkSeoul’ Breach Stretched From Thai Hotel to Hollywood, in Business Week, Bloomberg, 7 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2014).

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