Huldrych Zwingli[1] (/ˈhʊldriːç ˈʦvɪŋli/), italianizzato in Ulrico Zwingli[2][3] o in passato anche Ulrico Zuinglio[4] (/ʣuˈinɡljo/[5]), (Wildhaus, 1º gennaio 1484 – Kappel am Albis, 11 ottobre 1531) è stato un teologo e militare svizzero, vissuto nel periodo della Riforma protestante e uno dei fondatori delle Chiese riformate svizzere.
Promosse importanti riforme religiose nel suo Paese, sul modello della Riforma di Martin Lutero. La sua proposta di riforma del cristianesimo ottenne prima il supporto della popolazione e delle autorità di Zurigo, coinvolgendo successivamente altri cinque cantoni svizzeri, mentre i rimanenti cinque rimasero fedeli alla Chiesa cattolica.
La sua interpretazione del cristianesimo propone un approccio ragionato alla fede, evidenziando un forte legame con il clima umanistico che attraversava l'Europa di allora. In questo senso, la teologia di Zwingli presenta alcune differenze rispetto all'impostazione data da Lutero, incentrata sulla tragica condizione umana corrotta dal peccato e sulla salvezza operata da Dio.