Umanesimo cristiano indica quella particolare corrente umanista, diffusa nel XVI secolo soprattutto in Francia, Fiandre e Germania, che intendeva conciliare i principi base dell'umanesimo con il cristianesimo.
In tal senso questa corrente metteva l'uomo al centro della Chiesa, e quindi valorizzava il rapporto personale e individuale con Dio, inoltre favoriva lo studio filologico dei testi sacri, al fine di ricavare la lezione originale di tali testi, non condizionata da traduzioni o da adeguamenti. Anche nei monasteri si videro esempi di umanesimo cristiano, come nel caso di Ambrogio Traversari e di alcune monache umaniste, quale ad esempio Camilla da Varano. Tra i maggiori esponenti di questa corrente vi erano Pico della Mirandola, Tommaso Moro, e soprattutto Erasmo da Rotterdam.