Umberto Ortolani

Umberto Ortolani, 1971

Umberto Ortolani (Roma, 31 maggio 1913Roma, 17 gennaio 2002) è stato un avvocato, imprenditore, dirigente pubblico, dirigente d'azienda e banchiere italiano.

Massone[1], amico di Giacomo Lercaro, dal '63 gentiluomo di sua santità e dal '69 ambasciatore dell'Ordine dei Cavalieri di Malta a Montevideo[2], viene considerato come l’eminenza finanziaria della loggia P2[3], avendo favorito lo sviluppo degli affari di Licio Gelli in Sud America e con il Vaticano, tramite l'Istituto per le Opere di Religione (IOR) di mons. Marcinkus.

L'11 febbraio 2020 la procura generale di Bologna lo ha indicato come uno dei 4 mandanti, organizzatori o finanziatori della strage di Bologna insieme a Licio Gelli, Mario Tedeschi e Federico Umberto D'Amato[4].

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Magister, 1999
  2. ^ Rossend Domènech Matilló, Marcinkus. L'Avventura delle Finanze Vaticane, Tullio Pironti Editore, tr. it. Jordi Minguell e Luciana Zigiotti, serie "Testimonianze", Tipo-lito SAGRAF, Napoli febbraio 1988, 1ª edizione, p. 99. Citazione: "Gentiluomo di Sua Santità dal 1963, era poi diventato cavaliere del sovrano ordine militare di Malta, un'istituzione un po' esotica ma molto potente. Con l'incarico di ambasciatore di quest'ordine, nel 1969 andò Montevideo, capitale dell'Uruguay".
  3. ^ Morto Ortolani signor nessuno della P2, su ricerca.repubblica.it, 18 gennaio 2002.
  4. ^ Strage di Bologna, chiuse le indagini: "Bellini esecutore, Licio Gelli mandante, 11 febbraio 2020.

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