Umberto di Giorgio | |
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Nascita | Roma, 14 marzo 1882 |
Morte | Shokken, 30 novembre 1943 |
Cause della morte | Infarto del miocardio |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Cavalleria |
Corpo | Bersaglieri |
Anni di servizio | 1901 – 1943 |
Grado | Generale di corpo d'armata |
Guerre | Guerra italo-turca Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia Seconda guerra mondiale |
Campagne | Fronte italiano (1915-1918) |
Battaglie | Battaglia del solstizio Mancata difesa di Roma |
Comandante di | 8º Reggimento bersaglieri Corpo d'armata territoriale di Roma |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena |
dati tratti da Generals[1] | |
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Umberto di Giorgio (Roma, 14 marzo 1882 – Schokken, 30 novembre 1943) è stato un generale italiano, veterano della guerra italo-turca e della prima guerra mondiale. Durante la seconda guerra mondiale dal 1939 all'agosto 1943 fu ininterrottamente comandante della difesa territoriale di Roma, e poi del Corpo d'armata territoriale di Roma. Dopo la firma dell'armistizio dell'8 settembre 1943 venne catturato dai tedeschi il 28 successivo e deportato nel Offizierlager 64/Z a Schokken, in Polonia, dove decedette per infarto. Decorato con una Medaglia d'argento due di bronzo, una Croce di guerra al valor militare e una Croce al merito di guerra.