Una delle ultime sere di carnevale | |
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Commedia in tre atti | |
Giandomenico Tiepolo - Il minuetto - Museo del Louvre, Parigi | |
Autore | Carlo Goldoni |
Lingua originale | |
Genere | Commedia |
Ambientazione | A Venezia in casa di Zamaria |
Composto nel | 1761 |
Prima assoluta | 16 febbraio 1762 Teatro San Luca di Venezia |
Personaggi | |
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Una delle ultime sere di carnovale è una commedia in prosa in tre atti di Carlo Goldoni del 1761, messa in scena la prima volta il 16 febbraio 1762, al teatro San Luca di Venezia, a coronamento della stagione teatrale che aveva visto il trionfo de Le baruffe chiozzotte e de I rusteghi. La commedia riscosse molto successo e Goldoni annotò nei suoi Mémoires: Fu la più splendida per me, poiché tutta la platea risuonava di applausi, in mezzo ai quali si sentiva distintamente gridare: - Buon viaggio! Felice ritorno! Non mancate! - Confesso che ne fui commosso fino al punto di piangere[1]. Si tratta infatti dell'ultima commedia scritta dal commediografo a Venezia prima della sua partenza per Parigi, chiamato come autore della Comédie Italienne[2][3].
Commedia della malinconia delle cose che finiscono[4], Una delle ultime sere di carnovale è una vera e propria allegoria autobiografica dell'addio. L'autore stesso la definì nella prefazione per l'edizione a stampa come una commedia d'allegoria che ha bisogno di una spiegazione: Essendo io in quell’anno chiamato in Francia, e avendo risolto di andarvi, per lo spazio almeno di due anni, immaginai di prender congedo dal Pubblico di Venezia col mezzo di una commedia[5].