Uniformitarismo

L'Uniformitarismo (o Attualismo), in filosofia della scienza, è il principio secondo il quale i processi naturali che hanno operato nei tempi passati sono gli stessi che possono essere osservati nel tempo presente. Il suo significato metodologico è compendiato frequentemente dall'asserzione: "Il presente è la chiave per il passato"; oppure, con una formulazione ancora più semplice, che ieri, come oggi, le stesse cause comportavano gli stessi effetti[1]. Questa teoria è anche chiamata dell'Attualismo in quanto rappresenta forze che hanno agito ieri, agiscono oggi ed agiranno domani.

Fu enunciato da naturalisti scozzesi alla fine del XVIII secolo; viene infatti fatto risalire ai lavori del geologo James Hutton (nei quali è associato intimamente al concetto di ciclicità degli eventi geologici[2]), ai lavori di John Playfair e soprattutto ai Principles of Geology di Charles Lyell (1830). Il corrispondente termine inglese Uniformitarianism fu coniato nel 1832 da William Whewell il quale creò anche il termine Catastrofismo al fine di definire le concezioni religiose, molto diffuse fra i protestanti di lingua inglese, secondo le quali la storia della Terra, come un dramma, aveva avuto un inizio distinto con la creazione e procedeva verso la conclusione finale con la fine dei giorni e il Millenarismo[3].

  1. ^ Rosalino Sacchi, Uniformitarismo, in Gli strumenti del sapere contemporaneo, volume II, I concetti, Torino, UTET, 1985, pp. 913-915
  2. ^ Se ciò che accade oggi è uguale a ciò che è accaduto in passato, è chiaro che il ciclo deve essersi ripetuto molte volte.
  3. ^ Gordon L. Davies, The Earth in Decay, London: McDonald, 1969.

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