Ussari alati di Polonia | |
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Towarzysz Husarski della Confederazione Polacco-Lituana - Józef Brandt | |
Descrizione generale | |
Attiva | 1576-1775 |
Servizio | esercito |
Tipo | cavalleria pesante |
Ruolo | truppe d'assalto |
Equipaggiamento | kopia, szabla, koncerz, pałasz, pistola a ruota, arco composito |
Battaglie/guerre | Guerra dei Magnati di Moldavia Guerre polacco-ottomane Guerre del Nord |
Comandanti | |
Degni di nota | Stefano I Báthory Jan Zamoyski Stanisław Żółkiewski Jan Karol Chodkiewicz Stanisław Koniecpolski Giovanni III Sobieski |
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Gli ussari alati di Polonia (husaria in lingua polacca) furono il corpo militare che costituì il nerbo delle forze di cavalleria dell'esercito del Regno di Polonia prima e della Confederazione polacco-lituana (v. Unione di Lublino - 1569) poi.
Rispetto ai normali ussari, classificabili come forze di cavalleria leggera, gli ussari polacchi erano una forza di cavalleria pesante d'élite. Fondati nel biennio 1574-1576 per volontà del sovrano Stefano I Báthory (regno 1576-1586), grande riformatore dell'armata confederata, gli ussari alati scomparvero per volontà del Sejm (parlamento) della Confederazione nel 1775.
Reclutati tra i ranghi della nobiltà polacco-lituana (la szlachta), i Towarzysz Husarski ("Compagni Ussari") mantenevano alle loro dipendenze piccole squadre di cavalieri (secondo il modello medievale della lancia), da loro armati e stipendiati, e rispondevano direttamente al rotmistrz, comandante supremo dello squadrone (chorągiew) di cavalleria. Caratteristica distintiva degli Husaria erano le "ali", supporti di legno ornati di penne, assicurate alle loro selle o alle lamine posteriori della loro corazza.