venerdì
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novembre
09:26 UTC
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Nella mitologia egizia, Amaunet era la forma femminile del dio Amon che era la parte maschile. La coppia rappresentava l'ignoto e faceva parte dell'Ogdoade ermopolitana.
Novembre 2008. Ieri camminavo sulle dune dorate tra Abusir e Abu Gurab. Il Nilo e Atum tracciavano uno shen senza limiti di tempo e di spazio. Non ero sola: Sahura mi stava portando da Niuserra che mi aspettava insieme a 7.000 anni di storia.
Si ringraziano: Gamal, Wael, Abu, Hassan, Hany perfetto ospite e il dr. Atef che mi hanno mostrato un Egitto esclusivo.
Un particolare ringraziamento a Mohamed S., detto Il Piccolo, per il suo gentile e cortese aiuto .
Oggi medito su uno degli insegnamenti del saggio Ptahhotep:
"L'avidità è una malattia grave e incurabile.
L'avidità è l'insieme di tutti i tipi di mali: è un sacco che contiene tutto ciò che è odioso.
L'avido non avrà tomba."
E mi ritorna alla mente una frase di Ellis che dovrebbe essere insegnata insieme all'alfabeto:
"Le persone che condannano e svalutano gli altri costituiscono praticamente la radice di tutti i mali."