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Mamma,
sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite. Mi son sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa e finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia machina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice:"Il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco".
Mamma, la sua voce sembra così lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando,con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono:
"Questa ragazza non ce la farà".
Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocita. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma?
Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente.
Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, di a papà di essere forte.
Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare...
Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva...
La mia respirazione si fa sempre piu debole e incomincio ad avere veramente paura...
Questi sono i miei ultimi momenti,e mi sento così disperata...
Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente.
Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e.... addio.
Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente.
La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva...scioccato.
Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza.
Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli... Potresti perdere l'opportunità, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la sua e la tua stessa vita è in pericolo.
Questo piccolo gesto può fare la differenza.
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La Union Films fu una casa di produzione cinematografica delle Indie orientali olandesi con sede a Batavia. Fondata nel 1940 dagli imprenditori cinesi etnici Ang Hock Liem e Tjoa Ma Tjoen durante il rilancio dell'industria cinematografica delle Indie, produsse soltanto sette film in bianco e nero, diretti alternatamente da quattro registi (anch'essi di etnia cino-indonesiana) e fu chiusa nel 1942, in seguito all'occupazione giapponese delle Indie. Molti dei lungometraggi della Union Films, sceneggiati da Saeroen, tentarono da una parte di andare incontro ai gusti dell'intelligencija indonesiana allora in ascesa, e dall'altra di distaccarsi dalle convenzioni teatrali tipici del cinema autoctono. Questo processo proseguì anche dopo l'abbandono di Saeroen, passato alla concorrente Star Film nel 1941, raggiungendo un completo realismo nelle ultime due produzioni, Soeara Berbisa e Mega Mendoeng. Tutte le sue pellicole, sebbene avessero contribuito a lanciare le carriere degli attori Rendra Karno e Djoewariah, sono oggi considerate perdute. |