Valle del Miscano | |
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La media valle del Miscano osservata dall'area archeologica di Aequum Tuticum | |
Stati | Italia |
Regioni | Puglia Campania |
Province | Foggia Benevento Avellino |
Località principali | Faeto Roseto Castelfranco Montefalcone San Giorgio Ginestra Ariano Montecalvo Casalbore Buonalbergo Apice |
Comunità montana | Fortore, Ufita |
Fiume | Miscano |
Altitudine | da 200 a 800 m s.l.m. |
Cartografia | |
La Valle del Miscano è una vallata dell'Appennino campano situata al confine fra le province di Avellino e Benevento, ad eccezione dell'estremo tratto iniziale che ricade invece nella provincia pugliese di Foggia. La valle deve il suo nome all'omonimo fiume che nasce dai monti della Daunia, scorre con prevalente direzione sud-ovest per poi sfociare nel fiume Ufita, a sua volta affluente del Calore, nei pressi di Tignano Scalo. L'intera vallata soggiace alla competenza dell'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale, subentrata fin dal 2016 alla soppressa Autorità di bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno.
La valle del Miscano si caratterizza per un particolare fenomeno naturale, osservabile in un'area ristretta quasi al centro della valle: si tratta delle cosiddette bolle della Malvizza, ossia vulcanetti di fango prodotti dal gorgogliamento perenne di polle d'acqua a temperatura ambiente per effetto della presenza di metano nel sottosuolo[1][2].