Very Large Telescope (VLT) | |
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I quattro telescopi che compongono il VLT poco dopo il tramonto, pronti ad iniziare le osservazioni. | |
Osservatorio | Osservatorio del Paranal |
Ente | European Southern Observatory (ESO) |
Stato | Cile |
Localizzazione | Deserto di Atacama |
Coordinate | 24°37′38.4″S 70°24′15″W |
Altitudine | 2 635 m s.l.m. |
Clima | desertico |
Prima luce nel | 25 maggio 1998 (per UT1, Antu) |
Caratteristiche tecniche | |
Tipo | Ritchey-Chrétien |
Lunghezza d'onda | vicino ultravioletto, Luce visibile, vicino e medio infrarosso |
Diametro primario | 8,20 m |
Diametro secondario | 1,12 m |
Diametro terziario | 1,242 × 0,866 m (ellittico) |
Montatura | altazimutale |
Sito ufficiale | |
Il Very Large Telescope (VLT, lett. "telescopio molto grande") è un sistema di quattro telescopi ottici separati, affiancati da quattro telescopi minori. I quattro strumenti principali sono telescopi riflettori a grande campo Ritchey-Chrétien con uno specchio primario da 8,2 metri di diametro.[1] Le unità minori sono costituite da quattro telescopi riflettori da 1,80 metri di diametro che possono essere spostati a seconda delle esigenze. Il progetto VLT, costato circa 500 milioni di dollari, fa parte dell'Osservatorio europeo australe (ESO), la maggiore organizzazione astronomica europea.
Il VLT si trova all'osservatorio del Paranal sul Cerro Paranal, una montagna alta 2635 m nel deserto di Atacama, nel Cile settentrionale. Come per la maggior parte degli osservatori mondiali, il posto è stato scelto per la sua secchezza (sul Paranal non è mai piovuto a memoria d'uomo), l'abbondanza di notti serene, la quota elevata e la lontananza da fonti di inquinamento luminoso.
La struttura è stata inaugurata il 26 aprile 1996[2] ed il primo dei quattro telescopi (UT1-Antu) ha iniziato la sua vita operativa il 1º aprile 1999.