Vettori aerei soggetti a divieto operativo nell'Unione europea

«La Commissione europea ha adottato oggi il primo elenco comunitario di vettori aerei soggetti a divieto operativo nell'Unione europea. Questa “lista nera” di vettori aerei poco sicuri, compilata sulla base dei contributi nazionali e dopo un'analisi approfondita da parte degli esperti degli Stati membri, sarà ora pubblicata sul sito internet della Commissione. L'elenco contiene 92 vettori per i quali sussiste il divieto operativo assoluto nei cieli europei e 3 vettori soggetti a restrizioni operative. D'ora in avanti varrà il principio in base al quale i vettori interdetti da uno Stato membro saranno interdetti dall'intera UE.»

L'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo nell'Unione Europea[1] (anche nota in ambito aeronautico come Black List [2] o EU safety list[3]), è la lista che l'Unione europea, in consultazione con le autorità competenti degli Stati membri, ha emesso elencando una serie di compagnie aeree extracomunitarie che non soddisfano determinati requisiti in materia di sicurezza e ha pertanto deciso di interdire il proprio spazio aereo ai vettori ritenuti non sufficientemente sicuri. Si compone di due allegati (A e B) nei quali sono riportati rispettivamente i vettori completamente interdetti dall'operare all'interno dell'Unione e quelli cui sono applicate restrizioni operative.

Tale elenco è basato su criteri comuni elaborati a livello comunitario. In particolare si è provveduto ad includere nella lista nera i seguenti elementi:

  • gli specifici codici alfabetici assegnati a ogni compagnia dall'ICAO;
  • l'indicazione dello Stato che ha rilasciato il certificato di operatore aereo (o la licenza di esercizio);
  • relativo numero di riferimento.

I vettori aerei che figurano sull'elenco comunitario sono oggetto di divieti e/o restrizioni operative su tutto il territorio della UE.[3] Nonostante i controlli, la stessa Unione europea indica che ancora oggi ci possono essere aziende e compagnie aeree extracomunitarie che non rispettano le norme di sicurezza, ma ancora escluse nell'elenco; inoltre non è possibile "escludere la presenza di società che operino in buona fede sotto la stessa denominazione commerciale di una delle compagnie aeree figuranti nell'elenco comunitario". Tuttora l'elenco è tenuto aggiornato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, che li presenta come allegati A e B al regolamento della Commissione. Prima di intraprendere qualunque azione sulla base delle informazioni ivi contenute, sarebbe quindi opportuno "accertarsi di essere in possesso della versione più recente".

  1. ^ Elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo nell'UE, su ec.europa.eu, Commissione europea. URL consultato il 16 aprile 2018.
  2. ^ La Black list delle compagnie aeree, su mit.gov.it, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, 9 febbraio 2016. URL consultato il 18 aprile 2018.
  3. ^ a b EU Safety List, su enac.gov.it, Ente nazionale per l'aviazione civile, 25 ottobre 2017. URL consultato il 16 aprile 2018.

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