Via Aemilia in Hirpinis

La Via Appia antica (in bianco) e la Via Aemilia (in giallo). Da Aequum Tuticum verso nord il tracciato della Via Aemilia è ipotetico.

La Via Aemilia (talvolta citata in letteratura come Via Aemilia in Hirpinis al fine di distinguerla da altre strade consolari omonime[1]) era una strada romana che fungeva da diramazione all'antica Via Appia. L'arteria fu fatta costruire intorno al 126 a.C. dal console Marco Emilio Lepido (da non confondersi con l'omonimo console che, una sessantina di anni prima, aveva fatto costruire l'altrettanto omonima strada nella Gallia Cisalpina).

  1. ^ Non è invece da ritenersi corretta la formulazione alternativa Via Aemilia in Hirpinia poiché la parola Hirpinia –con riferimento al territorio geografico degli Hirpini– compare soltanto nel latino rinascimentale e moderno. Al tempo delle guerre sannitiche si preferiva piuttosto la locuzione Samnium Hirpinum (="Sannio irpino"), mentre nei periodi successivi si tenderà a utilizzare l'etnonimo Hirpini per indicare tanto la popolazione quanto il suo territorio. In epoca classica Hirpinia era invece il nome di una gens romana –benché forse di origini irpine–, da cui anche il cognomen Hirpinianus.
    Totius latinitatis onomasticon, 1883, p. 409.

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