Via col vento | |
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Locandina originale del film | |
Titolo originale | Gone with the Wind |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1939 |
Durata | 221 min 238 min (con gli intervalli musicali) |
Rapporto | 1,37:1 |
Genere | storico, sentimentale, drammatico |
Regia | Victor Fleming |
Soggetto | Via col vento di Margaret Mitchell |
Sceneggiatura | Sidney Howard |
Produttore | David O. Selznick |
Casa di produzione | Selznick International Pictures |
Distribuzione in italiano | Metro-Goldwyn-Mayer |
Fotografia | Ernest Haller |
Montaggio | Hal C. Kern, James E. Newcom |
Effetti speciali | Jack Cosgrove |
Musiche | Max Steiner |
Scenografia | William Cameron Menzies |
Costumi | Walter Plunkett |
Trucco | Paul Stanhope, Monte Westmore |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
Ridoppiaggio (1977)
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Via col vento (Gone with the Wind) è un film del 1939 diretto da Victor Fleming e prodotto da David O. Selznick.
Adattamento cinematografico colossal dell'omonimo romanzo del 1936 di Margaret Mitchell, il film è ambientato negli Stati Uniti meridionali durante la guerra di secessione e la successiva era della ricostruzione, e racconta la storia di Rossella O'Hara (interpretata da Vivien Leigh), volitiva figlia del proprietario di una piantagione della Georgia, dalla sua ossessione romantica per Ashley Wilkes (Leslie Howard), sposato con sua cugina Melania Hamilton (Olivia de Havilland), al suo matrimonio con Rhett Butler (Clark Gable).
La produzione fu difficoltosa sin dall'inizio: le riprese vennero ritardate di due anni a causa della determinazione di Selznick nel garantire Gable per il ruolo di Rhett Butler, e la "ricerca di Rossella" portò a 1.400 provini per la parte. La sceneggiatura originale, scritta da Sidney Howard, fu sottoposta a numerose revisioni da parte di diversi sceneggiatori nel tentativo di ridurla a una lunghezza adeguata. Il regista originale, George Cukor, fu licenziato poco dopo l'inizio delle riprese e sostituito da Fleming, che a sua volta fu brevemente sostituito da Sam Wood mentre si prendeva una pausa a causa di un esaurimento nervoso.
Proiettato in anteprima ad Atlanta il 15 dicembre 1939, il film fu accolto positivamente dalla critica che ne apprezzò soprattutto il cast. Nel 1940 vinse 8 Premi Oscar (all'epoca un record), tra cui miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura non originale, miglior attrice (Leigh) e miglior attrice non protagonista (Hattie McDaniel, prima afroamericana a vincere un Oscar), più due statuette speciali.
Fu immensamente popolare anche tra il pubblico, rimanendo il film col maggiore incasso nella storia del cinema per oltre un quarto di secolo; se adattato all'inflazione monetaria, esso mantiene tale record tuttora. È stato riproposto periodicamente, radicandosi nella cultura popolare ed è considerato uno dei migliori film di sempre. È stato inserito nella top ten della lista AFI's 100 Years... 100 Movies dell'American Film Institute e nel 1989 la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti lo ha selezionato per la conservazione nel National Film Registry.