Villanova | |
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(SC) Bidhanòa | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Cagliari |
Città | Cagliari |
Codice | 2 |
Superficie | 0,42 km² |
Abitanti | 6 056 ab.[1] (2022) |
Densità | 14 419,05 ab./km² |
Nome abitanti | Villanovesi[2] |
Villanova (Bidhanòa in sardo)[3][4] è uno dei quattro quartieri storici di Cagliari, fondato nel XIII secolo ai piedi del versante est del colle su cui sorge Castello.
I primi abitanti del quartiere furono i contadini del vicino Campidano che intrattenevano relazioni commerciali con la città. Villanova nacque quando questi contadini decisero di stabilirsi più vicini a Cagliari, in modo da averne agevolazione nella loro attività. Fino ai primi decenni del XX secolo, l'origine agricola del quartiere era rivelata anche dai numerosi orti e dalle vigne che lo circondavano. Tra 1616 ed il 1680 vi risiedette Giovanni Angelo Puxeddu, pittore e scultore sardo del XVII Secolo.
Il quartiere oggi si presenta con la sua parte vecchia, situata tra la via Garibaldi e il terrapieno di viale Regina Elena, caratterizzata da semplici abitazioni, che si sviluppano su uno o due piani, diverse chiese e numerose botteghe, e la parte più recente, attraversata dalla centrale e trafficata via Sonnino, con i palazzi, sorti a partire dagli anni '30 del '900, che hanno gradualmente occupato le campagne, in cui sorgevano isolati alcuni importanti monumenti, come la basilica di San Saturnino e la circostante necropoli, oggi circondati dal viavai caotico della città moderna.
Villanova è sede di due importanti arciconfraternite, impegnate in maniera particolare nei riti della settimana santa cagliaritana.