Vincenzo Rugeri

Violino di Rugeri

Vincenzo Rugeri, anche noto come Ruger, Rugier, Rugieri, Ruggeri, Ruggieri, Ruggerius[1] (Cremona, 30 settembre 1663[2]4 maggio 1719), è stato un liutaio italiano, fabbricante di strumenti a corda come violini, violoncelli e viole a Cremona, in Italia.[3].

I suoi strumenti sono noti per l'abilità tecnica della fattura artigianale e la qualità del suono.[4][5][6] Vincenzo proveniva da una illustre famiglia di liutai, il primo dei quali era suo padre, Francesco Rugeri. Nonostante la tradizione locale delle famiglie artigiane che lavorano insieme da generazioni, Vincenzo lasciò il negozio di famiglia e aprì un negozio di successo nel centro di Cremona. Vincenzo era il terzo figlio del liutaio Francesco Rugeri. L'opera di Vincenzo, come quella di Francesco, è influenzata dal modello Grand Pattern di Nicolò Amati, tuttavia l'opera di Vincenzo si distinse da quella di suo padre nell'utilizzo di un'inarcatura ridotta ispirata ad Antonio Stradivari.[4] Un'analisi del corpo del suo lavoro rivela che la qualità degli strumenti di Vincenzo è notevole, forse anche più di quella di suo padre.[7] Gli strumenti di Vincenzo, sebbene meno numerosi, sono valutati almeno uguali a quelli di suo padre.[8] Un violino di Vincenzo Rugeri ha realizzato $502.320 il 3 ottobre 2011 alle aste di Brompton a Londra.[9][10] Carlo Bergonzi è stato un illustre apprendista di Vincenzo Rugeri.[11]

  1. ^ W. Henry Hill, Arthur F. Hill e Alfred E. Hill Wurlitzer, Antonio Stradivari: his life and work, 1664-1737, con una nuova introduzione di Sydney Beck e nuovi indici supplementari di Rembert, New Dover, New York, Dover, 1963, p. 27, ISBN 0-486-20425-1.
  2. ^ Charles Beare, Carlo Chiesa e Duane Rosengard, Rugeri, in Grove Music Online, 20 gennaio 2001, DOI:10.1093/gmo/9781561592630.article.24109.
  3. ^ Thomas Drescher, Vincenzo Ruggeri, in Die Geigen- und Lautenmacher vom Mittelalter bis zur Gegenwart [I fabbricanti di violino e liuto dal Medioevo ad oggi], 5 e 6 (riveduta), Tutzing, H. Schneider, 1990, ISBN 978-3-7952-0616-1.
  4. ^ a b William Henley, Vincenzo Ruggieri, in Universal Dictionary of Violin and Bow Makers., 1997ª ed., [S.l.], Amati Pub. Co, 1900, ISBN 978-0-901424-04-4.
  5. ^ David Rattray, Vincenzo Rugeri, in Masterpieces of Italian violin making : (1620-1850) : important stringed instruments from the collection at the Royal Academy of Music, Lanham, Md., Scarecrow Press, 2001, pp. 48–51, ISBN 0-8108-3976-8.
  6. ^ Karel Jalovec, Vincenzo Ruggeri, in Encyclopedia of Violin Makers. 2 Vols. 1968., Littlehampton Book Services Ltd; 1st UK Edition 1st Printing edition (March 1968), 1968, pp. volume 2 pages 213–214, ISBN 978-0-600-01182-8.
  7. ^ Vincenzo Rugeri, su Tarisio. URL consultato il 25 maggio 2018.
  8. ^ Christopher Reuning, Vincenzo Rugeri, in The Strad, Oct 2007, pp. 70–71.
  9. ^ Vincenzo Rugeri Price History - Tarisio, su Cozio Archive. URL consultato il 17 giugno 2018.
  10. ^ Lot 91 - An Important Italian Violin by Vincenzo Ruggieri, Cremona circa. 1700 - 3rd October 2011 Auction - Brompton's Auctioneers, su bromptons.co. URL consultato il 17 giugno 2018.
  11. ^ Christopher Reuning, Carlo Bergonzi : alla scoperta di un grande maestro : a Cremonese master unveiled, Fondazione Antonio Stradivari Cremona - La Triennale, 2010, ISBN 978-88-89839-18-8.

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