Vincenzo da Filicaja

Vincenzo da Filicaja
Ritratto di Vincenzo da Filicaja
NascitaFirenze, 30 dicembre 1642
MorteFirenze, 24 settembre 1707 (64 anni)
Luogo di sepolturaBasilica di Santa Croce
DinastiaDa Filicaja
PadreBraccio da Filicaja
MadreCaterina di Cristofano Spini
ConsorteAnna Capponi
FigliBraccio
Scipione
Vincenzo da Filicaja

Senatore del Granducato di Toscana
Durata mandato1695 –
?

Dati generali
Titolo di studioLaurea
ProfessionePoeta
FirmaFirma di Vincenzo da Filicaja

«Gentil cavaliere e splendor del nostro tempo»

Vincenzo da Filicaja (Firenze, 30 dicembre 1642Firenze, 24 settembre 1707) è stato un nobile e poeta italiano.

Vincenzo da Filicaja è considerato come uno dei più famosi poeti della seconda metà del Seicento. Il Filicaia, in Arcadia, fu tra coloro che proposero di cantare “in grande” e di restituire eroicità e dignità di toni e di temi ad una poesia di forte impronta toscana. Appartenne, ideologicamente, alla scuola antimarinista del Chiabrera. Fu sostenitore del classicismo, richiamando, in alcuni sonetti, lo stile petrarchesco: far tornare la poesia italiana alla semplicità ed alla naturalezza del periodo “classico’’. Le sue odi ispirate alla grande vittoria di Jan Sobieski lo pongono spesso al livello dei migliori poeti italiani dell'epoca.

Nel corso della sua vita ricoprì importanti cariche: accettò la carica di Senatore, che gli fu offerta da Cosimo III de' Medici, Granduca di Toscana nel 1695; fu governatore di Volterra (1696) e governatore di Pisa (1700). Fu ascritto all'Accademia dell'Arcadia, con il nome arcadico Polibo Emonio, e, oltre che della Crusca, di cui fu censore, il Filicaia fu membro anche dell’Accademia degli Apatisti. Gli Accademici Sepolti lo fecero loro socio.


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