Viola Davis (St. Matthews, 11 agosto 1965) è un'attrice e produttrice televisiva statunitense.
È salita alla ribalta nel 2008 con il pluripremiato film Il dubbio, che le è valso la sua prima candidatura al Premio Oscar nella sezione miglior attrice non protagonista. Grazie a The Help (2011) ha vinto due Critics' Choice Awards, due Screen Actors Guild Awards e ricevuto la sua seconda candidatura all'Oscar, questa volta come miglior attrice protagonista. Nel 2016 ha ricevuto ampi consensi da parte di critica e pubblico per la sua magistrale interpretazione di Rose Lee Maxson in Barriere di Denzel Washington, con la quale si è aggiudicata il Golden Globe, lo Screen Actors Guild Award, il Critics' Choice Awards, il BAFTA e il Premio Oscar come miglior attrice non protagonista. A partire dallo stesso anno interpreta il personaggio di Amanda Waller nel DC Extended Universe, ruolo che mantiene anche nel DC Universe, soft reboot del franchise dedicato ai personaggi della DC Comics.
Nel 2021, per il suo ritratto della cantante Ma Rainey nel film Ma Rainey's Black Bottom, viene nuovamente candidata al Premio Oscar come miglior attrice protagonista; con quattro nomination (due da protagonista e due da non protagonista), Viola Davis è l'attrice afroamericana più candidata nella storia della manifestazione.[1]
Sul piccolo schermo, Davis viene ricordata per aver interpretato l'avvocatessa Annalise Keating nella serie televisiva Le regole del delitto perfetto (2014-2020), grazie a cui ha vinto il Premio Emmy per la miglior attrice in una serie drammatica, divenendo la prima attrice nera ad aggiudicarsi l'ambito riconoscimento in quella categoria. Nota interprete di teatro, con particolare riferimento alle opere di August Wilson, Davis è vincitrice di due Tony Awards, rispettivamente vinti nel 2001 per King Hedley II e nel 2010 per Fences, e anche di tre Drama Desk Awards. Nel 2023, con la vittoria del Grammy Award, Davis è la terza donna afroamericana nella storia che entra a far parte della cerchia ristretta di celebrità ad aver conseguito l'EGOT, cioè ad aver vinto i quattro premi principali nell'ambito dell'intrattenimento statunitense: l'Emmy per la televisione, il Grammy per la musica, l'Oscar per il cinema ed il Tony per il teatro.[2][3]