Viola da gamba | |
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Una viola da gamba a sette corde | |
Informazioni generali | |
Origine | Europa |
Invenzione | XV secolo |
Classificazione | 321.322-71 Cordofoni composti, con corde parallele alla cassa armonica, ad arco |
Famiglia | Viole da gamba |
Uso | |
Musica barocca | |
Estensione | |
Accordature più comuni per la viola da gamba soprano (sopra), tenore (centro) e bassa (sotto)
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La viola da gamba è un cordofono ad arco dotato di norma di sei o sette corde intonate per successione di quarte con una terza maggiore tra la terza e la quarta corda.
La variante più comune, a partire dal Rinascimento, è quella a sei corde. Nella seconda metà del XVII secolo in Francia assistiamo all'aggiunta di una settima corda, più grave (La basso), che secondo la tradizione va accreditata a Monsieur de Sainte Colombe. Questa variante tuttavia diventa predominante solo in Francia e non soppianta la viola a sei corde nel resto d'Europa.
Ha indicate sulla tastiera le distanze intervallari di semitono attraverso la posizionatura trasversale di corde di budello animale (la cosiddetta tastatura), comunemente chiamati legacci. Le dimensioni o taglie reperibili - e, di conseguenza, le possibilità di estensione melodica - sono numerose, dalla viola soprano (la più piccola) al contrabbasso di viola (o violone), passando per la viola contralto, la tenore e la bassa (in ordine crescente di dimensioni, che ricalca i registri vocali). La viola da gamba più usata come strumento solistico è la viola da gamba basso.
Lo strumento musicale, in base alla sua taglia, è collocato sulle o tra le ginocchia; l'archetto, impugnato dal di sotto rispetto alla bacchetta, sfrega le corde con un fascio di crini di cavallo passati su apposita pece o colofonia.