Vitis riparia | |
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Vitis riparia | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
Ordine | Vitales |
Famiglia | Vitaceae |
Genere | Vitis |
Specie | V. riparia |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Rhamnales |
Famiglia | Vitaceae |
Genere | Vitis |
Specie | V. riparia |
Nomenclatura binomiale | |
Vitis riparia Michx., 1803 |
Vitis riparia Michx., 1803 è una pianta arbustiva rampicante della famiglia Vitaceae,[1] appartenente al raggruppamento delle "viti americane", che comprende Parthenocissus quinquefolia, Vitis labrusca (uva fragola), Vitis rupestris, Vitis berlandieri.
Questa specie è diffusa spontaneamente in gran parte del territorio degli Stati Uniti d'America, dalla costa atlantica fino alle Montagne Rocciose.
È stata introdotta in Europa per impiegarla come portinnesto della vite europea in quanto l'apparato radicale è tollerante agli attacchi della Fillossera. In Italia hanno avuto una notevole diffusione due selezioni "pure", in realtà derivate dalla semina di vinaccioli di incerta provenienza, la Riparia Gloire de Montpelier e la Riparia Grande Glabre. Le selezioni di Riparia sono particolarmente esigenti in quanto sono intolleranti al calcare, preferendo quindi suoli neutri o lievemente acidi, richiedono terreni fertili, freschi e profondi.
Attualmente non hanno più impiego in quanto sostituite da portinnesti ibridi, tuttavia insieme alla Berlandieri trova larghissimo impiego nella produzione degli ibridi.