Vladimir Potanin

Potanin nel 2021

Vladimir Olegovič Potanin (in russo Владимир Олегович Потанин?; Mosca, 3 gennaio 1961) è un imprenditore russo, oligarca[1] e miliardario, tra i più ricchi della Russia e tra i primi 55 al mondo con un patrimonio netto, secondo Forbes, di 28 miliardi di dollari nel 2021.[2]

Si è arricchito in particolare grazie al controverso programma di prestiti per azioni in Russia all'inizio degli anni '90.[3] Il suo principale socio in affari è stato Michail Prochorov fno a quando non hanno deciso di separarsi nel 2007. I loro asset reciproci sono stati messi in una holding, Folletina Trading, fino a quando non hanno concordato la divisione patrimoniale.[4].

Nel gennaio 2018, Potanin è apparso nella "lista Putin" del Tesoro degli Stati Uniti di 210 individui strettamente associati al presidente russo.[5][6] L'FBI ha annunciato nel luglio 2018 che ByteGrid, un fornitore di soluzioni di dati contratto per archiviare i dati del Maryland State Board of Elections, era di proprietà di una società di private equity in cui Potanin è un investitore.[7] Un rapporto investigativo retroattivo pubblicato dal National Cybersecurity and Communications Integration Center del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti non ha trovato alcuna indicazione che la rete aziendale MDSBE fosse stata compromessa. Da allora il contratto è stato trasferito a Intelishift per precauzione.[8]

  1. ^ (EN) The A-Z of oligarchs, in The Independent, 25 maggio 2006.
  2. ^ (EN) Vladimir Potanin, su forbes.com.
  3. ^ (EN) From oligarchy to philanthropy, in Financial Times, 8 maggio 2011. URL consultato il 14 maggio 2021.
  4. ^ (EN) Potanin sued Prokhorov over office, in The Moscow Times, 5 maggio 2009. URL consultato il 20 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2016).
  5. ^ (EN) Sheena McKenzie, Nicole Gaouette e Donna Borak, Full list of Russian oligarchs released by US, in CNN. URL consultato il 26 marzo 2018.
  6. ^ (EN) Russia's elite dismiss U.S. list as 'telephone book' of the wealthy, in Reuters. URL consultato il 26 marzo 2018.
  7. ^ (EN) Luke Broadwater, Data firm says Russian investors had no access to Maryland's voting system, in The Baltimore Sun, 16 luglio 2018. URL consultato il 22 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2019).
  8. ^ (EN) Luke Broadwater, Company with Russian investment no longer owns firm that hosts Maryland election data, in The Baltimore Sun, 4 febbraio 2019. URL consultato il 22 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2019).

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