W. Averell Harriman

W. Averell Harriman

Direttore della National Recovery Administration
Durata mandato1934 - 1935
PredecessoreNessuno
SuccessoreNessuno

48º Governatore di New York
Durata mandato1º gennaio 1955 - 31 dicembre 1958
PredecessoreThomas E. Dewey
SuccessoreNelson A. Rockefeller

11° Segretario al Commercio degli Stati Uniti d'America
Durata mandato7 ottobre 1946 - 22 aprile 1948
PresidenteHarry Truman
PredecessoreHenry A. Wallace
SuccessoreCharles W. Sawyer

Direttore del Piano Marshall
Durata mandato1948 - 1950
PredecessoreNessuno
SuccessoreNessuno

Ambasciatore in URSS
Durata mandato20 ottobre 1943 - 24 gennaio 1946
PredecessoreWilliam H. Standley
SuccessoreWalter Bedell Smith

Ambasciatore nel Regno Unito
Durata mandato1946 - 1946
PredecessoreJohn G. Winant
SuccessoreLewis W. Douglas

Sottosegretario di Stato per gli Affari Orientali
Durata mandato1961 - 1963
PredecessoreNessuno
SuccessoreNessuno

Sottosegretario di Stato per gli Affari Politici
Durata mandato1963 - 1965
PredecessoreNessuno
SuccessoreNessuno

Dati generali
Partito politicoDemocratico
Titolo di studioBachelor of Arts
UniversitàGroton School e Università di Yale
FirmaFirma di W. Averell Harriman

William Averell Harriman (New York, 15 dicembre 1891Yorktown Heights, 26 luglio 1986) è stato un imprenditore, diplomatico e politico statunitense.

Figlio di E. H. Harriman, proprietario della Union Pacific Railroad, una delle principali compagnie ferroviarie del mondo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, alla morte del padre ereditò una delle più cospicue fortune dell'epoca. Dopo gli studi a Yale Harriman seguì la carriera paterna negli affari, divenendo presidente della Union Pacific e amministratore delegato della Illinois Central Railroad. Realizzò la più imponente flotta commerciale civile degli Stati Uniti durante la prima guerra mondiale, creando la Merchant Shipbuilding Corporation per dedicarsi successivamente alla finanza. Nel 1925 visitò l'Unione Sovietica e negoziò con Lev Trockij l'acquisizione di miniere di manganese nel Caucaso. Fondò poi nel 1931, insieme al fratello Roland, la Brown Brothers Harriman, tuttora la più antica banca d'affari di Wall Street tra quelle ancora in attività.

Quando il suo amico d'infanzia, Franklin Delano Roosevelt, divenne Presidente degli Stati Uniti nel 1933, Harriman si avvicinò al Partito democratico e fu uno dei pochi uomini d'affari che appoggiarono il New Deal. Fu presidente della National Recovery Administration dal 1934 al 1935 e la sua influenza fu decisiva per la nomina di Harry Hopkins a Segretario per il Commercio nel 1938.

Allo scoppio della seconda guerra mondiale Harriman divenne l'inviato personale di Roosevelt presso Winston Churchill e Iosif Stalin, allo scopo di stabilire un legame diretto con i capi dei Paesi nemici della Germania nazista. In questa veste Harriman fu il negoziatore della legge Affitti e Prestiti, che sostenne con materiali e armamenti la Gran Bretagna e la Russia nei momenti più difficili del conflitto. Harriman fu uomo di fiducia e stretto confidente sia di Churchill che di Roosevelt, ma venne apprezzato anche da Stalin divenendo una figura chiave della diplomazia alleata durante l'intero conflitto. Questo ruolo fu riconfermato con la sua nomina ad ambasciatore in Unione Sovietica, incarico che ricoprì dal 1943 al 1946. Durante l'incarico Harriman assunse il delicato compito di mantenere le relazioni diplomatiche della Grande Alleanza, guadagnandosi la fiducia dei sovietici e riuscendo a impedire l'annessione dell'isola giapponese di Hokkaidō da parte dell'Urss. Partecipò come consigliere diplomatico a tutte le principali conferenze interalleate della guerra, a Casablanca, Teheran, Jalta e Potsdam.

Noto nei circoli diplomatici come "il Coccodrillo", per il suo stile sornione, ma duro nei negoziati, Harriman divenne dopo la conclusione della guerra mondiale uno degli Wise men ("i saggi"), gli architetti dell'ordine mondiale post-bellico. Brevemente ambasciatore a Londra nel 1946, fu ispiratore del famoso telegramma redatto da George F. Kennan, da lui chiamato a collaborare all'ambasciata di Mosca e in seguito suo successore, che definì la Dottrina Truman di contenimento dell'Unione Sovietica, pilastro della Guerra fredda. In qualità di Segretario al Commercio nel gabinetto Truman (1946-1948) e, in seguito, direttore dell'European Recovery Program (1948-1950), Harriman fu, insieme al suo caro amico, il Segretario di Stato Dean Acheson, uno dei principali artefici del Piano Marshall e tra i padri fondatori del Patto Atlantico.

Sostenuto da Truman, Harriman si candidò alle primarie per le elezioni presidenziali del 1952, ma fu sconfitto da Adlai Stevenson II. Fu eletto governatore di New York nel 1954 e in questa veste promosse politiche riformiste, di contrasto alla povertà e difesa dei diritti civili, che saranno poi riprese da Lyndon B. Johnson negli anni '60. Sconfitto alle elezioni del 1958, Harriman rimase uno dei maggiorenti del Partito democratico e figura diplomatica di fama mondiale. Schieratosi al fianco di John Fitzgerald Kennedy, sostenne finanziariamente e con la sua influenza la sua campagna elettorale. Harriman divenne così una figura chiave della nuova amministrazione democratica: ricoprì a varie riprese la carica di ambasciatore itinerante (Ambassador at-large) e Sottosegretario di Stato nelle amministrazioni Kennedy e Johnson. In questa veste fu tra coloro che definirono il programma della Nuova Frontiera: convinse Kennedy a sostenere in Italia il governo di centro-sinistra, negoziò con successo il Trattato sulla messa al bando parziale degli esperimenti nucleari con l'Unione sovietica, favorì il disimpegno americano nel Sud-est asiatico e fu il principale artefice dell'accordo di neutralizzazione che pose fine alla guerra civile in Laos. Incaricato dal presidente Johnson di trovare una soluzione negoziata alla guerra del Vietnam, guidò la delegazione che aprì i colloqui di pace di Parigi nel 1968.

Nel corso degli anni '70, Harriman rimase sulla scena, anche se a causa dell'età i suoi impegni diminuirono. Durante le presidenze di Gerald Ford e Jimmy Carter guidò diverse delegazioni diplomatiche in Unione Sovietica e sostenne la ratifica del trattato SALT II. Il suo ultimo viaggio ufficiale nell'Urss ebbe luogo nel 1983, quando incontrò Jurij Vladimirovič Andropov per conto di Ronald Reagan. Morì infine nella sua casa di Georgetown nel 1986, all'età di 94 anni.

Fu membro del Club di Roma e Presidente del Council on Foreign Relations.


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