Willeke Alberti

Willeke Alberti
NazionalitàBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
GenerePop
Levenslied
Periodo di attività musicale1956 – in attività
StrumentoVoce
EtichettaPhilips Records
Universal Music
EMI
Sito ufficiale

Willeke Alberti, all'anagrafe Willy Albertina Verbrugge[1][2][3][4][5][6] (Amsterdam, 3 febbraio 1945), è una cantante e attrice olandese.

Willeke Alberti in una foto risalente al 1991
Willeke Alberti al Nationaal Songfestival del 1972

Figlia d'arte (suo padre era il cantante Willy Alberti)[1][2][3][6], come cantante è in attività dalla fine degli anni cinquanta[1][2][3][6]: è interprete soprattutto del genere noto come levenslied[7] ed ha pubblicato - dalla metà degli anni sessanta - una ventina di album[4][8][9].
Tra le sue canzoni più famose, figurano Spiegelbeeld (1963), De winter was lang (1964), Mijn dagboek (1964) e Morgen ben ik de bruid (1966), Telkens weer (1975), Carolientje (1977), Samen zijn (1987).[2] All'inizio della carriera cantava con il padre, con il quale incise due duetti diventati in seguito successi e canzoni classiche: Niemand laat zijn eigen kind alleen (Save your love) (1982) e De glimlach van een kind (1995).

Come attrice, ha partecipato - a partire dall'inizio degli anni settanta - ad una ventina di differenti produzioni, tra cinema e televisione.[5] Tra i suoi ruoli principali, figurano quello di Marleen Spaargaren nella serie televisiva De kleine waarheid (1970-1972) e quello di Josephine van Wickerode nella soap opera Goede tijden, slechte tijden (2008).[2][5]

È l'ex-moglie del bassista dei Jumping Jewels Joop Oonk, del produttore John de Mol (della Endemol) e del calciatore Søren Lerby[2][3][6] ed è la madre dell'attore Johnny de Mol[3].


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