Wish You Were Here (album Pink Floyd)

Wish You Were Here
album in studio
ArtistaPink Floyd
Pubblicazione12 settembre 1975
Durata44:18
Dischi1
Tracce5
GenereRock progressivo[1]
Art rock[2]
Rock sperimentale[3]
EtichettaHarvest/EMI Bandiera dell'Europa
Columbia/SonyBandiera del Mondo
ProduttorePink Floyd
Registrazionegennaio-luglio 1975, Abbey Road Studios, Londra
FormatiLP, MC
Altri formatiCD, download digitale
CopertinaHipgnosis
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera dell'Argentina Argentina[4]
(vendite: 30 000+)
Bandiera della Grecia Grecia[5]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[6]
(vendite: 7 500+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (7)[7]
(vendite: 490 000+)
Bandiera dell'Austria Austria (2)[8]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Canada Canada (3)[9]
(vendite: 300 000+)
Bandiera della Germania Germania[10]
(vendite: 500 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[11]
(vendite: 450 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (3)[12]
(vendite: 45 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[13]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[14]
(vendite: 600 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (6)[15]
(vendite: 6 000 000+)
Dischi di diamanteBandiera della Francia Francia[16]
(vendite: 1 000 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia (3)[17]
(vendite: 150 000+)
Pink Floyd - cronologia
Album successivo
(1977)
Singoli
  1. Have a Cigar
    Pubblicato: 15 novembre 1975
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[18]
Rolling Stone[19]
sentireascoltare[20](8/10)

Wish You Were Here è il nono album in studio del gruppo musicale britannico Pink Floyd, pubblicato nel 1975 dalla Harvest/EMI in Europa, e successivamente in Giappone, e dalla Columbia/Sony nel resto del mondo.

Composti e provati dal vivo i brani durante le loro esibizioni in Europa, l'album fu registrato in varie sessioni agli Abbey Road Studios di Londra. L'album esplora i temi dell'assenza, della disillusione della band verso la cinica industria discografica, come rappresentato dalla copertina, e del declino mentale dell'ex membro del gruppo Syd Barrett.[21]

L'album fu presentato a Knebworth nel luglio del 1975 e pubblicato nel settembre dello stesso anno. Fu un successo immediato tanto che la EMI non riusciva a stampare copie sufficienti per soddisfare la domanda. L'album raggiunse la prima posizione nella Billboard 200 per due settimane, nella Official Albums Chart, in Italia, nei Paesi Bassi per due settimane e Nuova Zelanda per tre settimane, la seconda in Austria e Norvegia e la quarta in Germania. I membri della band Richard Wright e David Gilmour dichiararono che Wish You Were Here è il loro album dei Pink Floyd preferito.

Una raffigurazione stilizzata della copertina di Wish You Were Here (due uomini che si stringono la mano in mezzo allo slargo di una fabbrica, mentre uno di essi va a fuoco), compare sulla copertina dell'album Radiohead: The Best Of dei Radiohead. Tale disegno era già presente all'interno del Cd di Ok Computer. Anche nel videoclip Lonely Day dei System of a Down viene omaggiata la copertina dell'album.

L'album, dopo un primo periodo di critiche contrastanti, fu acclamato dai critici e venne poi posizionato al 211º posto della lista "The 500 Greatest Albums of All Time" pubblicata dalla rivista musicale Rolling Stone. Nell'aggiornamento del 2020, l'album scivolò al 264º posto.[22]

  1. ^ (EN) 50 Greatest Prog Rock Albums of All Time, su rollingstone.com, Rolling Stone, 17 giugno 2015. URL consultato il 9 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2016).
  2. ^ (EN) Pink Floyd, Spin, 2002, p. 78.
  3. ^ (EN) Encyclopedia of Recorded Sound, Guy A Marco, 1993, p. 1651.
  4. ^ (ES) Discos de Oro y Platino, su capif.org.ar, Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 4 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  5. ^ (EN) Golden Floyd (PDF), in Billboard, 10 giugno 1978, p. 70. URL consultato il 10 novembre 2020.
  6. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semana 25 de 2022 - De 17 de junho a 23 de junho de 2022 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato l'11 luglio 2022 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2022).
  7. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2011 Albums (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 4 giugno 2015.
  8. ^ (DE) Pink Floyd - Wish You Were Here – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 4 giugno 2015.
  9. ^ (EN) Wish You Were Here – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 4 giugno 2015.
  10. ^ (DE) Pink Floyd – Wish You Were Here – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 4 giugno 2015.
  11. ^ (EN) Italy (PDF), in Billboard, 16 giugno 1979, p. 64. URL consultato il 10 novembre 2020.
    «Pink Floyd, who have sold more albums in Italy than any other band, and whose "Wish You Were Here" is still selling as if released last month, even though 450,000 copies have already been snapped up»
  12. ^ (EN) Dean Scapolo, The Complete New Zealand Music Charts: 1966–2006, Wellington, Dean Scapolo and Maurienne House, 2007, ISBN 978-1-877443-00-8.
  13. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 2 marzo 2022.
  14. ^ (EN) Wish You Were Here, su British Phonographic Industry. URL consultato il 4 giugno 2015.
  15. ^ (EN) Pink Floyd - Wish You Were Here – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 4 giugno 2015.
  16. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su InfoDisc. URL consultato il 4 giugno 2015. Selezionare "PINK FLOYD" e premere "OK".
  17. ^ Wish You Were Here (certificazione), su FIMI. URL consultato l'8 febbraio 2021.
  18. ^ (EN) Wish You Were Here, su AllMusic, All Media Network.
  19. ^ Rolling Stone Album Guide, su rollingstone.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2013).
  20. ^ Andrea Soncini, Pink Floyd - Wish You Were Here, recensione, su sentireascoltare.com, 29 ottobre 2023.
  21. ^ Wish You Were Here | UnderTrenta, su UnderTrenta.it. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  22. ^ (EN) 500 Greatest Albums of All Time, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 15 dicembre 2023.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy