Canoa polo

Canoa polo
FederazioneICF
Componenti di una squadra5
Contatto
Generemaschile e femminile
Indoor/outdoorIndoor e outdoor (a seconda della nazione)
Campo di gioco35x23 m
Olimpicono
Campione mondialeMaschile
Bandiera della Germania Germania (2022)
Femminile
Bandiera della Germania Germania (2022)

La canoa polo è uno sport di squadra con la palla che si svolge in acqua, in cui i giocatori (5 in campo e 3 in panchina) si muovono su canoe. È un gioco simile per alcuni aspetti alla pallanuoto, anche se la porta sospesa ricorda più il canestro della pallacanestro. Lo scopo del gioco è fare più goal della squadra avversaria, in un tempo reale di 20 minuti (due tempi da 10', in cui il cronometro viene fermato ad ogni goal e ad ogni sospensione del gioco segnalata dall'arbitro), destinando la palla in una porta di 1 m x 1,5 m sospesa due metri sul livello dell'acqua e protetta da un giocatore che usa la pagaia, sollevandola perpendicolarmente all'acqua, per parare i tiri.

La palla è la medesima che si usa in pallanuoto e può essere giocata sia con le mani che con la pagaia.

Il campo di gioco è costituito da uno specchio d'acqua rettangolare, libero da ostacoli, lungo 35 m e largo 23 m, delimitato da un cordone di boe. Può essere installato sia su specchi d'acqua naturali (laghi, mare, ecc.) che in piscine. Il requisito fondamentale è che l'acqua sia completamente ferma, ossia non vi siano correnti che possano in qualche modo aiutare una delle due squadre.

I cambi sono illimitati senza bisogno di fermare il gioco purché non siano mai presenti contemporaneamente più di 5 giocatori (compresa tutta l'attrezzatura) della stessa squadra nel campo di gioco. Le riserve, quindi gli altri componenti della squadra, occupano lo spazio dietro la propria porta oltre la linea di fondo campo.

Le canoe devono avere lunghezza compresa tra 2,1 e 3,1 metri e larghezza tra 50 e 60 cm, dotate di una protezione morbida su punta e coda per addolcire gli impatti. Le canoe in uso sono propriamente dei kayak, che grazie alla protezione offerta dal gonnellino paraspruzzi non si riempiono d'acqua nemmeno in caso di ribaltamento dei giocatori.

I giocatori devono cercare di segnare in una porta sospesa due metri sul livello dell'acqua e protetta da un giocatore che usa la pagaia, sollevandola perpendicolarmente all'acqua, per parare i tiri.

Tutti i giocatori di una squadra devono indossare una maglia, un corpetto protettivo, e un casco munito di griglia per ogni impatto che potrebbe essere ragionevolmente previsto nel corso di tutte le gare. Corpetto e casco devono riportare il numero identificativo del giocatore, le divise di gioco sono uguali per tutti i giocatori della squadra senza distinzione di ruolo.

Il portiere, nel cui ruolo i giocatori possono alternarsi anche durante la stessa azione, difende la propria porta issando verticalmente la pagaia e in tale posizione non può essere attaccato dai giocatori avversari.

La direzione di gara è affidata a due arbitri, che si muovono lungo i due opposti lati lunghi del campo di gioco. Gli arbitri sono coadiuvati da due guardalinee posti sulla linea di fondo, mentre al tavolo siedono il cronometrista e l'addetto al referto.

L'arbitro può punire le infrazioni con un semplice tiro libero o con un tiro di rigore e sanzionare i giocatori con un cartellino verde (ammonizione semplice), giallo (espulsione temporanea di 2 minuti) o rosso (espulsione definitiva partita in corso e squalifica automatica della partita successiva).

Nel 2011 è stata istituita la regola dello Shot clock, secondo la quale una squadra ha un tempo limite di 60 secondi per andare al tiro e concludere l'azione d'attacco. La regola è stata utilizzata in Italia la prima volta in occasione della Coppa Italia disputata a Bologna il 26 e 27 marzo 2011.


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